In tre settimane i contagi da coronavirus sono aumentati del 34% a causa delle mutazioni.
La variante inglese è ora predominante nel Vecchio Continente, essendo presente in 48 Paesi su 53.
BRUXELLES - La terza ondata di Covid-19 sommerge l'Europa e in tre settimane i contagi sono aumentati del 34%. Lo scrive "El Pais" ricordando che le varianti, più contagiose del ceppo originario del virus, sono in gran parte responsabili di questo dato.
Due giorni fa l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva annunciato che la variante inglese è predominante in Europa, essendo presente in 48 paesi su 53. Aveva inoltre lanciato un'allerta sulla necessità di non allentare le misure restrittive per evitare un ulteriore incremento dei contagi.
In Francia da lunedì scattano nuove restrizioni - un semi-lockdown con le scuole che rimangono aperte - in 16 distretti, mentre i contagi giornalieri ieri hanno toccato quota 25mila. In Germania, la cancelliera Merkel aveva annunciato un allentamento delle restrizioni nel mese di marzo, se si fossero raggiunti 65 contagiati ogni 100mila abitanti. Ma quel numero ora è a 96 e si teme che possa salire ulteriormente a Pasqua.
In Italia invece a Pasqua scatterà un nuovo blocco nazionale: la vicina Penisola ha il sesto numero di vittime più alto al mondo con almeno 103.855 morti, secondo i dati della Johns Hopkins University.
Anche la Polonia visto un enorme aumento delle infezioni, con circa il 52% dei nuovi casi legati alla variante inglese. Il totale dei casi ha superato i 2 milioni venerdì, con 25.998 nelle ultime 24 ore.