Il 51enne, per rendere il viaggio il più «naturale» possibile, ha finto di voler «andare a sciare»
L'uomo è sotto accusa, e in quanto «a rischio fuga», ora resterà in custodia
BOSTON - Un cittadino statunitense che lo scorso gennaio ha partecipato all'assalto al Congresso Usa ha tentato di prendere un volo per la Svizzera per sfuggire all'FBI.
Lo ha rivelato oggi il Washington Post, sulla base della decisione di un giudice del tribunale distrettuale di New York, che ha negato all'uomo una richiesta di rilascio prima del processo. Infatti, considerato «a rischio fuga» visto il suo piano per scappare dal paese, l'uomo resterà in custodia fino al processo.
Riavvolgendo quanto accaduto, il 51enne residente in Colorado ha partecipato all'insurrezione che ha avuto luogo al Campidoglio, dichiarando che non ci fosse «alcun dubbio» che Biden abbia rubato le elezioni, e spiegando di aver sentito una «chiamata alla battaglia», alla quale ha risposto perché è «un guerriero patriota».
Rientrato a casa dopo aver saccheggiato il Campidoglio e partecipato alla presunta aggressione di due agenti di polizia, il 51enne residente in Colorado ha preso tutte le precauzioni possibili per sfuggire alla legge: ha "fritto" nel microonde i suoi dispositivi elettronici, ha distrutto tutto il materiale che poteva essere considerato «antigovernativo», e ha persino nascosto a casa di un amico le armi che possedeva.
Poi è partito per Boston, con l'intenzione di prendere un volo per la Svizzera per ciò che ha finto essere «una vacanza per andare a sciare», ma pian piano il suo schema ha iniziato a perdere pezzi. Giunto in aeroporto, infatti, ha visto un contingente di agenti di polizia, e temendo che stessero cercando proprio lui ha deciso di cambiare piano, affittando una macchina e guidando verso sud.
Verosimilmente a causa del panico che scaturiva dalla convinzione di essere seguito, il 51enne guidava però in modo del tutto irregolare, ed è per questo stato fermato dalla polizia, che lo ha trovato ferito, «ricoperto di sangue», e in uno stato apparentemente confuso, mentre farfugliava frasi come «ho combattuto la tirannia al Campidoglio», «sono stanco», e «sono ricercato dall'FBI».
Nella sua auto, inoltre, la polizia ha trovato delle lamette, alcuni dispositivi elettronici, il suo passaporto, dei biglietti aerei, e uno zaino verde con il minimo indispensabile per un viaggio. L'uomo è quindi stato arrestato, e in attesa del processo - visto il suo rocambolesco tentativo di fuga - resterà in custodia.
Il 51enne, che è un geofisico, è tra le oltre 400 persone accusate di aver partecipato all'assalto. Al processo dovrà affrontare almeno otto capi d'accusa per il suo ruolo nell'insurrezione.