Il premier Scott Morrison prova a placare gli animi: «Le possibilità del carcere? Praticamente a zero»
Tuttavia, gli australiani bloccati in India non ci stanno: «Sangue sulle vostre mani»
CANBERRA - La recente minaccia dell'Australia di mettere in carcere e multare i cittadini australiani che rientrano dall'India ha provocato una tempesta di critiche nei confronti del premier Scott Morrison, con un'ex stella del cricket che lo ha accusato di avere del «sangue sulle mani» per aver «abbandonato migliaia di australiani» nel paese fortemente colpito dal coronavirus.
Tre giorni fa, lo ricordiamo, il Governo ha annunciato che chi fosse tornato dall'India in Australia avrebbe rischiato fino a cinque anni di carcere e una multa fino a 50'000 dollari.
Da allora, come riporta il Washington Post, gli appelli non si sono placati. I medici hanno chiesto che la politica sia immediatamente invertita, mentre alcune NGO hanno dichiarato che «viola i diritti umani» e che è contraria persino alla legge nazionale. Gli oppositori del premier in parlamento l'hanno invece etichettata come «razzista», e alcuni organi della stampa non sono stati da meno.
Una delle critiche più forti è arrivata dall'ex stella del cricket australiano, Michael Slater, che ha twittato: «Se il nostro governo avesse a cuore la sicurezza degli australiani, ci permetterebbe di tornare a casa», aggiungendo che: «è una vergogna! Il sangue è sulle tue mani PM (in riferimento al Primo Ministro). Come osi trattarci così? Avevo il permesso per lavorare qui e ora sono stato abbandonato dallo stesso governo».
Probabilità di finire in carcere? Zero
La bufera che si è creata attorno alla decisione ha spinto il Primo Ministro Scott Morrison a minimizzare le sanzioni, cercando di calmare gli animi con una piccola marcia indietro. «Penso che la probabilità che qualcosa di simile si verifichi (l'imprigionamento, ndr) sia praticamente zero», ha detto il premier all'emittente australiana Nine martedì mattina, dicendo che la critica di Slater è «assurda» e che il paese non ha ancora incarcerato nessuno in tal senso. «Quindi, penso che la gente abbia bisogno di guardare la cosa in prospettiva».
Inoltre, Morrison ha spiegato che la minaccia del carcere è stata decisa per proteggere gli australiani, impedendo alle persone che hanno recentemente trascorso del tempo in India di aggirare il divieto di volo e venire in Australia attraverso un paese terzo, come fatto da alcuni giocatori di cricket recentemente.
«È una decisione volta a proteggere l'Australia dalla terza ondata», ha poi detto Morrison, «oltre a proteggere gli australiani adesso, serve anche per aiutarci a riportare a casa in sicurezza gli australiani che si trovano in situazioni difficili», ha concluso.