Ciò è quanto «rattrista» di più il primogenito di Diana dopo la pubblicazione del rapporto sulla sua storica intervista.
Il 38enne in un video: «L'intervista ha costituito un contributo sostanziale al peggioramento del rapporto tra i miei genitori».
LONDRA - È una dura presa di posizione quella che il principe William ha diffuso dopo la pubblicazione del rapporto che accusa la BBC di aver ingannato Diana per ottenere l'"intervista del secolo" concessa dalla principessa nel 1995. In un breve video diffuso dai suoi canali ufficiali (più sotto), il 38enne biasima l'emittente pubblica per aver tradito «non solo» sua madre e la sua famiglia, «ma anche il pubblico».
«Dei dipendenti della BBC hanno mentito e usato documenti falsi per ottenere l'intervista con mia madre. Hanno fatto affermazioni clamorose e false in merito alla Famiglia reale che hanno sfruttato le sue paure e alimentato la paranoia», dichiara il Duca di Cambridge nel filmato, definendo i risultati dall'inchiesta «estremamente preoccupanti».
«Hanno dimostrato una deplorevole incompetenza nell'investigare le preoccupazioni e le lamentele riguardo al programma (Panorama, ndr.), sono stati evasivi nei loro resoconti ai media e hanno coperto quello che sapevano dalla loro indagine interna», aggiunge, riferendosi all'insabbiamento operato dall'emittente pubblica nei mesi successivi alla messa in onda.
William afferma poi che è sua opinione che il modo «ingannevole» in cui è stato ottenuto il consenso di Diana abbia «influenzato in maniera sostanziale ciò che mia madre ha detto» in quell'occasione. «L'intervista ha costituito un contributo sostanziale al peggioramento del rapporto tra i miei genitori e ha da allora ferito innumerevoli altre persone», continua.
«Rattrista indescrivibilmente sapere che le manchevolezze della BBC abbiano contribuito in maniera significativa alle sue paure, alla sua paranoia e al suo isolamento, che ricordo da quegli ultimi anni con lei», confessa il 38enne.
«Ma ciò che rattrista di più è che se la BBC avesse investigato correttamente le lamentele e le preoccupazioni sollevate per la prima volta nel 1995, mia madre avrebbe saputo che era stata ingannata», aggiunge. La principessa, invece, morì due anni dopo in un incidente d'auto senza conoscere la portata del raggiro e del successivo insabbiamento ai suoi danni.
Il principe William ha quindi chiarito che l'accettazione del rapporto da parte della BBC e le sue scuse non chiudono la questione. Ora, l'emittente pubblica deve in particolare rivedere la «narrazione falsa» in merito alla figura di Diana in seno alla Famiglia reale che l'emittente ha creato e «commercializzato per più di un quarto di secolo». Altrettanto dovrebbe fare «chiunque abbia scritto o scriva abitualmente di questi eventi».
«In un'era di fake news, la televisione di servizio pubblico e una stampa libera non sono mai stati così importanti», sottolinea infine il Duca di Cambridge. «Queste manchevolezze, individuate da giornalisti investigativi, non solo hanno tradito mia madre e la mia famiglia, ma hanno tradito anche il pubblico», conclude.
A statement on today’s report of The Dyson Investigation pic.twitter.com/uS62CNwiI8
— The Duke and Duchess of Cambridge (@KensingtonRoyal) May 20, 2021