Il numero dei ricoveri e dei contagi è recentemente aumentato. Si parla inoltre di una variante thailandese
LONDRA - Il 75% dei nuovi contagi di coronavirus nel Regno Unito potrebbe essere causato dalla variante indiana. Lo ha dichiarato il ministro della Salute britannico Matt Hancock.
La variante, classificata come B.1.617.2 ed è collegata a un aumento dei contagi in tutto il paese. Sono poco meno di 7'000 i casi confermati nel corso della settimana, mentre - dati di Public Health England (PHE) alla mano - quella precedente erano 3'424. Una situazione che è stata giudicata «preoccupante» dalle autorità sanitarie elvetiche e che ha portato a mettere nuovamente il Regno Unito sulla lista nera Covid dell'Ufficio federale della sanità pubblica.
Più ricoveri - La variante indiana ha di fatto causato uno stop nella descrescita dei ricoveri ospedalieri: i 3'180 di mercoledì sono il livello più alto da un mese e mezzo a questa parte, ha commentato Hancock, che ha rilevati tuttavia come «il collegamento tra i casi, i ricoveri e i decessi è stato interrotto» grazie alle vaccinazioni. Ci hanno pensato gli esperti a smentire le parole del ministro: la doppia dose è stata ricevuta dal 44% della popolazione adulta e tutti i vaccini, com'è noto, non offrono una protezione del 100% contro i ricoveri in ospedale.
Ciò è lampante in Scozia, dove sono stati confermati focolai di variante indiana. Il 26 maggio i ricoveri sono stati 98, 20 giorni prima si erano fermati a 58. Un degente su 10 nel Regno Unito ha ricevuto entrambe le dosi, ha aggiunto Hancock, ma questa è una dimostrazione che si può avere «un alto grado di fiducia» nell'efficacia dei sieri.
La variante Thai - Inoltre è stata rilevata una nuova variante, ribattezzata thailandese e contrassegnata dal codice C.36.3. Secondo il PHE sono solamente 109 i casi rilevati nel Regno: si pensa che sia stata identificata per la prima volta in Thailandia su persone che avevano viaggiato in Egitto e al momento non ci sono prove che provochi una forma più "pesante" di Covid-19. Nulla lascia pensare, nello stesso tempo, che i vaccini a disposizione nel paese non siano efficaci anche contro questa variante.