Visto il calo delle nascite, è stata abolita la politica dei due figli
PECHINO - La Cina ha annunciato che permetterà nuovamente alle coppie di avere fino a tre figli, stralciando la rigida politica dei due figli che era in vigore dal 2016, quando era stata abolita la politica del figlio unico.
Lo riporta la BBC, sulla base delle informazioni rilasciate dall'agenzia stampa statale Xinhua.
La decisione, che è stata approvata dal Presidente Xi Jinping, arriva in seguito all'ultimo censimento cinese - statistica che viene pubblicata una volta ogni dieci anni - che ha mostrato come la crescita della popolazione cinese sia rallentata fino a tornare al livello degli anni '60. Secondo i dati, il tasso di fertilità nel 2020 si è attestato a 1,3 bambini per donna, allo stesso livello di alcune società caratterizzate dall'invecchiamento della popolazione, come l'Italia o il Giappone.
Questi risultati hanno destato preoccupazione tra le fila del Governo di Pechino, che ha quindi deciso di aumentare le misure a favore delle nuove nascite, per scongiurare un rapido declino della popolazione.
Nel 2016, lo ricordiamo, la Cina ha eliminato la sua decennale politica del figlio unico, inizialmente imposta (nel 1979) per fermare l'esplosione demografica in corso. Il limite di due figli, però, non è riuscito ad aumentare di molto le nascite, presumibilmente poiché l'elevato costo di crescere dei bambini nelle città cinesi ha scoraggiato molte coppie.