Milioni di persone dovranno stare in casa dalle 18 alle 6 del mattino, mentre i militari puliscono asfalto e monumenti
HANOI - Le autorità vietnamite hanno deciso di varare un rigido coprifuoco a Ho Chi Minh City per cercare di mettere un freno alla propagazione dei contagi di coronavirus.
Sebbene la parola "coprifuoco" sia stata accuratamente evitata, la popolazione del principale centro economico non potrà uscire di casa dalle 18 alle 6 del mattino. Il provvedimento, che interessa oltre 10 milioni di persone, resterà in vigore a tempo indeterminato. Il sindaco Nguyen Thanh Phong ha dichiarato che i controlli saranno molto severi: «Le forze dell'ordine locali dovranno intensificare le pattuglie ed emettere sanzioni appropriate per i trasgressori, anche la detenzione in caso di resistenza» si legge sui media statali.
I collegamenti del trasporto pubblico sono stati ridotti all'osso, mentre tutti coloro che provengono da Ho Chi Minh City devono restare per almeno due settimane nei centri di quarantena obbligatoria.
Lunedì i militari hanno percorso le vie principali della capitale Hanoi a bordo di camioncini, spruzzando disinfettante sull'asfalto, gli arredi urbani e i monumenti. Secondo un ufficiale dell'esercito, citato dall'agenzia stampa Afp, questa operazione - che da più di un anno è giudicata inutile dall'Organizzazione mondiale della sanità - verrà ripetuta nei prossimi tre giorni.
Dopo un 2020 relativamente tranquillo, con un buon contenimento della pandemia, con la variante Delta i contagi sono esplosi in Vietnam, superando i 100mila casi. La campagna vaccinale è in pieno svolgimento e la speranza delle autorità sanitarie è di conseguire l'immunità di gregge entro l'inizio del prossimo anno.