Credevano avesse rubato loro uno zainetto, ma in realtà non c'entrava nulla
Dovranno rispondere alle accuse di lesioni in concorso e ubriachezza
RIMINI - Lo hanno accerchiato e poi lo hanno picchiato - prendendolo a calci e pugni - convinti che fosse l'autore del furto di un loro zainetto, ma era invece solo un giovane che stava passando nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Protagonisti della vicenda, stando all'agenzia di stampa italiana Ansa, tre 20enni svizzeri in vacanza a Rimini, in Emilia-Romagna.
Per fermare l'aggressione al giovane è intervenuta la polizia, che è entrata in azione dopo aver notato il gruppo spintonarsi con violenza e il malcapitato sbracciare per richiamare la loro attenzione.
I tre cittadini confederati sono quindi stati fermati, momento in cui gli agenti hanno potuto notare il loro stato di alterazione alcolica. Dopo essere stati portati in questura, i tre sono stati denunciati con l'accusa di lesioni in concorso e manifesta ubriachezza.
Il giovane del luogo, dolorante e con diversi ematomi sul volto, è invece stato condotto in ospedale per le cure del caso.