I disagi a Rodi hanno colpito anche la rete elettrica, il racconto di alcuni turisti svizzeri
Preoccupa il fatto che la temperatura non scenda sotto i 30°C neanche di notte
RODI - Un ampio buffet, con decine di prelibatezze locali, ma completamente al buio. È l'offerta culinaria che si sono trovati a cena diversi ospiti di un hotel sull'isola di Rodi, in Grecia.
Malgrado gli sforzi del personale della struttura, infatti, l'ondata di caldo estremo che sta colpendo la penisola ellenica ha messo sotto pressione anche il sistema energetico del Paese, provocando diverse interruzioni di corrente.
«Aria condizionata, luci, rete elettrica e wifi hanno smesso di funzionare. La gente cercava la cena alla luce delle torce dei telefoni», ha raccontato un turista elvetico, che si trova al momento a Rodi, al quotidiano 20 Minuten. L'interruzione è durata circa cinque ore.
«Abbiamo avuto due o tre brevi interruzioni di corrente», ha spiegato un'altra turista svizzera, ospite di una seconda struttura. «Nel nostro hotel, è stato ridotto l'uso di tutto ciò che ha bisogno di elettricità». Inoltre, «un incendio sull'isola era visibile in lontananza, e della cenere è arrivata fino alla terrazza dell'hotel».
Tra incendi ed evacuazioni, lo ricordiamo, il forte caldo sta provocando diversi disagi e non accenna a placarsi: l'ufficio meteorologico di Atene prevede temperature fino ai 44 gradi (ma potrebbero essere anche di più) almeno fino al prossimo fine settimana, mentre i pompieri locali continuano a combattere due incendi in particolare: quello divampato a Rodi, e un altro nel Peloponneso settentrionale.
«30 gradi anche di notte»
Il Ministro dell'energia greco, Kostas Skrekas, ha avvertito i tecnici di stare in massima allerta, in quanto è possibile che abbiano luogo ulteriori episodi di blackout. Inoltre, ha invitato la popolazione a non impostare i condizionatori a temperature troppo basse «minimo 26 gradi», e a non usare lavatrici o altri macchinari elettrici verso mezzogiorno (quando il consumo di energia è alto).
Per quanto riguarda il caldo, il fatto pericoloso - sottolineano i medici locali - è che la temperatura non scende sotto i 30 gradi nemmeno di notte. Una situazione che non permette al corpo di recuperare, dopo giornate intere di sofferenza sotto il caldo cocente. Anche la perenne presenza dell'aria condizionata ha degli effetti collaterali: in molti soffrono di mal di gola e mal di testa a causa dei condizionatori accesi tutto il giorno.
Oltre ai bambini e agli anziani, che devono essere seguiti poiché «il colpo di calore è in agguato», i medici consigliano alle persone di evitare l'alcol, bere tanta acqua e mangiare solo cibo a basso contenuto di grassi. Un avvertimento è stato emesso anche per i turisti che non hanno familiarità con il caldo estremo.
Avvertimento che riportano la memoria al luglio 1987, quando un'intensa ondata di calore in Grecia - con le temperature che rimasero oltre i 40 gradi per diversi giorni - causò più di 1'000 morti.