Secondo Robert Habeck, co-leader dei Verdi tedeschi, è una deriva automatica della situazione attuale
Invece di far pagare i tamponi, secondo il politico, andrebbe «avvicinato» il vaccino alla popolazione
BERLINO - Il fatto che le persone vaccinate abbiano più diritti è uno sviluppo ovvio e inevitabile, oltre che essere «la cosa più giusta».
È quanto sostiene il leader dei Verdi tedeschi, Robert Habeck, che si è espresso a riguardo durante un'intervista all'emittente ZDF.
«Ci sarà una differenza nell'accesso ai diritti e alla libertà tra i vaccinati e i non vaccinati», secondo il politico. Tuttavia, concedere più diritti a chi si fa immunizzare non significa «escludere i non vaccinati». D'altronde, tutti hanno «il diritto» di non farsi vaccinare.
Allo stesso tempo, però, i non vaccinati non devono pretendere di avere gli stessi diritti degli altri, «poiché sono loro ad aver deciso di mettere a rischio la loro vita e la società» ha dichiarato l'esponente dei Verdi.
L'obbligo di vaccinazione? «Ci sono possibilità migliori», secondo Habeck. «Invece di portare il popolo al vaccino», si potrebbe «portare il vaccino al popolo», ovvero offrire la possibilità di farsi inoculare davanti ai negozi, alle banche o alle scuole.
Al contrario, considera «sbagliata» l'abolizione dei test gratuiti, poiché «non è una misura adatta a motivare le persone a vaccinarsi». Inoltre, si perderebbe di vista il virus, poiché meno persone si sottoporrebbero al test.