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STATI UNITIGreenville, dopo il passaggio del Dixie Fire non resta che cenere

09.08.21 - 23:48
Un paese raso al suolo dall'incendio: un reportage fotografico mostra il prima e il dopo
AFP
Greenville. Sopra: prima. Sotto: dopo.
Greenville. Sopra: prima. Sotto: dopo.
Greenville, dopo il passaggio del Dixie Fire non resta che cenere
Un paese raso al suolo dall'incendio: un reportage fotografico mostra il prima e il dopo
«È come una zona di guerra, il mio quartiere non esiste più», ha raccontato un'abitante del luogo

GREENVILLE - Pareti carbonizzate, scheletri d'acciaio, fumo e cenere.

È tutto ciò che è rimasto della cittadina di Greenville, in California, come mostra un reportage fotografico realizzato da un fotografo dell'agenzia di stampa AFP. Il prima, e il dopo, di una città che è praticamente andata in fumo.

«Ero lì, a guardare sotto shock come un ufficio postale, una stazione dei pompieri, una banca, un museo e innumerevoli attività commerciali siano state incenerite e ridotte a un mucchio di macerie fumanti», ha commentato il fotografo, Josh Edelson, toccato dalla scia di distruzione del Dixie Fire, diventato il secondo peggior incendio mai visto in California. Una sensazione tremenda: «Gli animali morti giacevano ai lati delle strade».

Edelson ha anche assistito agli sforzi dei pompieri, che tentavano di fermare le fiamme «che li sovrastavano», e che riuscivano a salvare alcune case, «mentre la maggior parte andava distrutta». Lo stesso fotoreporter l'ha vista brutta, trovandosi in un «corridoio di fiamme» che aveva inghiottito entrambi i lati della strada.

«Un quartiere che non esiste più»
Tami Kugler, un'abitante di Greenville che è riuscita a mettersi in salvo, ha raccontato la sua esperienza: «era come guidare fuori da una zona di guerra, come si vede nei film». «Il mio quartiere non esiste più, le case di tutti quelli a cui tengo e che amo in questo quartiere non ci sono più».

Il governatore della California, Gavin Newsom, si è intanto recato in loco, e ha camminato tra le rovine di ciò che è rimasto di Greenville, esprimendo «profondo apprezzamento» nei confronti dei vigili del fuoco e sottolineando il ruolo della crisi climatica: temperature più alte, ondate di calore e meno precipitazioni sono una combinazione ideale per gli incendi.

Domenica sera, il Dixie Fire aveva distrutto quasi 200'000 ettari di vegetazione, rendendolo il secondo incendio più devastante nella storia della California. Oltre a ciò, ha raso al suolo centinaia di edifici e spinto all'evacuazione migliaia di residenti del nord della California. Per placarlo, secondo le autorità, ci vorranno ancora settimane.

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COMMENTI
 

angie2020 3 anni fa su tio
allucinante

Dalu 3 anni fa su tio
Aspettiamo i commenti dei soliti stolti che dicono che cose del genere sono sempre successe… peccato che dimenticano la frequenza e intensità…
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