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Il fondatore di Emergency soffriva di problemi di cuore. Aveva 73 anni.
Molto attivo anche sul tema dei salvataggi nel Mediterraneo, nel 2019 definiva Matteo Salvini un «fascistello». Il leghista: «Impazziscono per la fine della mangiatoia dell'immigrazione».
ROMA - È morto Gino Strada. Come riporta il Corriere della Sera, il medico e fondatore di Emergency aveva problemi di cuore. Aveva 73 anni.
Dopo anni di attività come chirurgo di guerra, nel 1994 Strada fondò insieme alla moglie Teresa Sarti e ad altri due filantropi la ong italiana Emergency, che come scopo originario fornisce cure mediche gratuite e di qualità alle persone rimaste ferite in conflitti e a causa delle mine antiuomo. Nel tempo, tuttavia, l'organizzazione ha esteso le proprie attività ad altri tipi d'intervento umanitario, come la lotta alla povertà.
Nato a Sesto San Giovanni il 21 parile del 1948, Strada si laureò in Medicina e chirurgia presso l'Università Statale di Milano, specializzandosi in chirurgia d'urgenza. Dopo essere stato attivo negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Sudafrica, nel 1988 decise di applicare la sua esperienza in chirurgia d'urgenza all'assistenza dei feriti di guerra. Negli anni successivi, fino alla fondazione di Emergency, lavorò per la Croce Rossa Internazionale in Pakistan, Etiopia, Thailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia e Bosnia.
Molto attivo anche nella difesa dei diritti umani e nel sostegno dei salvataggi nel Mediterraneo, Strada è stato a più riprese protagonista sulla stampa italiana negli anni scorsi per i propri scontri a distanza con l'allora ministro dell'interno della vicina Repubblica, Matteo Salvini. «È un fascistello che indossa tutte le divise possibili eccetto quella dei carcerati», dichiarava nel 2019. «Mi stupisce la sua completa disumanità», aggiungeva. «Evidentemente la fine della mangiatoia dell'immigrazione clandestina li sta facendo impazzire», rispondeva il leader della Lega.
