Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è intervenuto dalla Casa Bianca dopo quanto accaduto in Afghanistan.
In un discorso alla nazione ha ricordato che l’accordo sottoscritto da Trump prevedeva il ritiro delle truppe entro il 1 maggio 2021.
WASHINGTON - «La nostra missione in Afghanistan non è mai stata pensata per costruire una nazione, ma per evitare attacchi terroristici sul suolo americano». Si è espresso in questo modo, sull'Afghanistan, il presidente Usa Joe Biden, parlando alla nazione dalla Casa Bianca.
«La scelta che avevo era proseguire l'accordo negoziato da Donald Trump con i talebani o tornare a combattere», ha aggiunto Biden, ricordando l'accordo sottoscritto dall'ex presidente che prevedeva il ritiro delle truppe entro il primo maggio di quest'anno. «Se necessario», però, gli Usa condurranno azioni antiterroristiche in Afghanistan.
Joe Biden ha dunque difeso «fermamente» la sua decisione di ritirare le truppe dall'Afghanistan, sostenendo di aver fatto «l'interesse nazionale» e che gli americani «non faranno quello che non fanno gli afghani», ossia combattere e morire per il loro Paese: «È sbagliato ordinare alle truppe americane di combattere e morire quando le stesse truppe dell'Afghanistan non lo fanno».
Per Biden gli Usa hanno dato «tutte le opzioni» possibili per combattere i talebani, ma ha minacciato una risposta «devastante» se i talebani attaccheranno gli interessi americani, in particolare durante le operazioni di evacuazione in corso a Kabul. In caso di attacco la risposta sarà «rapida e potente», ha avvisato, promettendo di difendere i cittadini americani con l'uso «devastante della forza, se necessario».