Positivo alla tubercolosi bovina, il caso dell'animale ha indignato la popolazione
LONDRA - L'alpaca Geronimo è stato condannato a morte. Nato in Nuova Zelanda e ora ospite di un allevamento nel South Gloucestershire, Inghilterra, è risultato positivo alla tubercolosi bovina. E gli abitanti della Gran Bretagna non ci stanno. Scesi in piazza a manifestare in più di 100mila e firmata una petizione, hanno chiesto che Geronimo non venga abbattuto.
La storia dell'alpaca inizia nel 2017 quando, durante un controllo veterinario di routine, l'animale risulta positivo alla tubercolosi bovina, una malattia cronica infettiva. Può attecchire in tutti i mammiferi, compreso l'essere umano, attraversi inalazione o ingestione, o per trasmissione per contatto naso-naso, salina, urina, feci e latte.
La sua proprietaria, Helen Macdonald, sostiene che Geronimo era già stato sottoposto al test in Nuova Zelanda e l'esito era stato negativo. Questo prima di arrivare in Inghilterra, dove al suo arrivo era stato posto in quarantena obbligatoria. Ai tribunali inglesi la signora obietta che ci sono numerosi casi di falso positivo e che il Dipartimento per l'alimentazione, l'ambiente e gli affari rurali che ha disposto l’abbattimento di Geronimo dopo due test positivi, non ne ha mai tenuto conto.
E c'è un motivo per cui in Inghilterra questa storia fa scalpore, ed è legato in primis all'avanguardismo inglese sui diritti degli animali. Di recente erano state avviate grosse campagne di abbattimento di tassi perché ritenuti responsabili della trasmissione della tubercolosi agli animali di allevamento. Ma una ricercatrice, Rosie Woodroffe della Zoological Society of London, qualche tempo dopo aveva affermato che in realtà un tasso si avvicina raramente abbastanza a una mucca da trasmetterle l'infezione.
Il Dipartimento per l'alimentazione, l'ambiente e gli affari rurali ha reso noto che non intende abbattere subito l'alpaca Geronimo e che vuole concedere all'allevatrice il tempo di sopprimere lei stessa l'animale nel modo che riterrà più opportuno.