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MONDOLa scure dell'inquinamento "strappa" anni di vita a miliardi di persone

02.09.21 - 13:15
Ognuno di noi perde in media 2.2 anni di vita a causa dell'aria inquinata. Le cifre dell'ultimo Air Quality Life Index
Depositphotos (foto d'archivio)
La scure dell'inquinamento "strappa" anni di vita a miliardi di persone
Ognuno di noi perde in media 2.2 anni di vita a causa dell'aria inquinata. Le cifre dell'ultimo Air Quality Life Index
L'India si conferma il Paese con la concentrazione d'inquinamento dell'aria più elevata. E nelle zone più colpite, tra le quali anche la capitale Delhi, la speranza di vita arriva a ridursi drasticamente e si perdono fino a 9 anni.

CHICAGO - Peggio di quanto sanno fare fumo, malattie e incidenti. L'inquinamento dell'aria sta scalando le gerarchie in quanto a efficienza nel mietere anni di vita. E, stando a un rapporto pubblicato ieri dall'Energy Policy Institute dell'Università di Chicago, nelle regioni più inquinate del pianeta si arriva fino a quasi un decennio.

Un anno fa, alcuni paesi del sud-est asiatico riscoprivano - a causa della pandemia che ha "desertificato" aziende e strade, chiudendo miliardi di persone nelle proprie case - per la prima volta dopo anni l'azzurro dei propri cieli. In India anche le cime innevate dell'Himalaya sono tornate a mostrarsi, vittime di una latitanza forzata al di là delle oscure "nebbie" contaminate.

India, dove "l'ossigeno" arriva a strapparti fino a 9 anni
Ed è proprio in quella parte del mondo che si trovano le nazioni che hanno un poco onorevole posto fisso alla tavola dei Paesi più inquinati in assoluto: Nepal, Pakistan, Bangladesh e India. Quest'ultima occupa il gradino più alto della graduatoria, con la sua intera popolazione - che conta circa 1.3 miliardi di abitanti - esposta a livelli di inquinamento dell'aria annuali ben superiori a quelli stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nelle sue linee guida. Ma si va oltre. Quasi il 40% degli abitanti del Paese asiatico (circa 480 milioni di persone) vive nelle regioni più a nord della pianura indo-gangetica, incorniciata da concentrazioni d'inquinamento ben al di sopra di quelle riscontrate in qualunque altro luogo della Terra. E gli abitanti di queste regioni, che includono megalopoli come Delhi e Calcutta, possono arrivare a perdere fino a nove anni di vita a causa dell'aria che respirano.

Ognuno di noi perde (in media) un paio d'anni di vita
«L'inquinamento dell'aria è la minaccia esterna più grande per la saluta umana sul pianeta, e questo non è ancora largamente considerato, o non lo è nella misura che dovrebbe essere», ha osservato il professor Michael Greenstone - uno degli autori dello studio che, con il suo team di ricercatori, ha sviluppato l'Air Quality Life Index - commentando il rapporto. La prima causa dell'inquinamento? L'utilizzo dei combustibili fossili. Cifre alla mano, si calcola che ogni abitante del pianeta attualmente potrebbe avere una speranza di media di vita di 2.2 anni in più se l'inquinamento fosse ridotto ai valori cristallizzati dall'Oms. Ma la situazione varia di molto da una macro-regione all'altra.

Riportando i quantitativi di PM 2.5 al di sotto di questa soglia la Cina potrebbe, in media, guadagnare poco più di due anni di speranza di vita. In India e Bangladesh invece si raggiungono quasi i sei anni di media. E guardando ad alcune singole città fra le dieci più grandi dell'Asia i numeri salgono ulteriormente, con Bandung, in Indonesia, dove si arrivano a sfiorare i sette anni in più. E dato che i numeri sono spesso più bravi delle parole quando si tratta di far passare un concetto, chiudiamo con una semplice moltiplicazione. Se ognuno di noi, in media, deve rinunciare a 2.2 anni di vita e la situazione non cambia (o peggiora), il totale dice che si vanno a perdere circa 17 miliardi di anni. «Cos'altro sul pianeta sta facendo perdere alla popolazione 17 miliardi di anni delle proprie vite?». Se lo chiede Greenstone. E forse dovrebbero chiederselo un po' tutti.

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COMMENTI
 

Mar_re 3 anni fa su tio
Trovo l'articolo molto interessante. L‘inquinamento dell‘aria non ci riguarda solo quando siamo all’esterno ma anche nelle nostre case e uffici, è un problema molto serio, che molto spesso trascuriamo. Le polveri sottili invisibili presenti nell’aria oltre che influenzare negativamente il sonno, la produttività, l’equilibrio mentale come l’umore, mettono anche a rischio numerosi aspetti della nostra salute. Recentemente ne ha parlato anche Dominique Hort, chiropratico in una conferenza che ha pubblicato su YouTube.

Don Quijote 3 anni fa su tio
In quanto ad anni di vita ne strappano di più le eco-paturnie e relative tasse, specialmente a chi fa fatica arrivare a fine mese. Siamo già 8 miliardi accusati di distruggere il pianeta e questi cocomeri verdi vorrebbero allungare ancora di più l'aspettativa di vita, il gatto che si morde la coda!

SteveC 3 anni fa su tio
Mi sembra una gran cavolaia visto che le aspettative di vita continuano ad alzarsi. Per gli scettici basta guardare l’evoluzione dei tassi di conversione del secondo pilastro

Fkevin 3 anni fa su tio
Mai visto il mondo che migliora, anzi ogni anno che passa peggiora sempre di più. Non abbiamo più rispetto del pianeta e di noi stessi (vedi inquinamento,guerre, profughi/immigrati ecc....). L'inquinamento dell'aria non aiuta sicuramente a livello polmonare, quindi con il covid tutto va anche peggio. Se c'era meno inquinamento chissà se si parlava di covid? 😄😄😄😄. Provoco ai soliti che mi rispondono. Saluti e pace al popolo sempre più egoista

Dalu 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Completamente d’accordo, anche se sulla differenza per il covid ho qualche dubbio, ma potrebbe anche essere. In fondo i nostri polmoni sono intrisi di particelle schifose…

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Accetto la provocazione ma ti dirò di essere d'accordo che il problema dell'inquinamento e dello sfruttamento delle risorse è arrivato davvero al punto del non ritorno. Purtroppo tendiamo a dare la colpa ai governi che fanno poco dimenticando che i governi li eleggiamo noi e che ciascuno, nel suo piccolo potrebbe dare un contributo, così come tanti granelli di sabbia fanno un deserto, no? Il virus probabilmente ci sarebbe comunque, ha di sicuro buon gioco su persone che vivono in luoghi molto inquinati per quello che è la polmonite bilaterale che ne consegue.

Dalu 3 anni fa su tio
L’essere umano è la specie più folle! Venera un Dio invisibile e distrugge una natura visibile, senza rendersi conto che quella natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando. Hubert Reeves

Mattiatr 3 anni fa su tio
In pratica l'aria alpina ti fa pagare le tasse due anni più a lungo del necessario ;-)))

seo56 3 anni fa su tio
Ecco di nuovo gli ecoisterici

rexlex 3 anni fa su tio
CUPIDIGIA il MALE dell' UMANITÀ
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