Previste 200 milioni di dosi entro la fine dell'anno e sconti in caso di ritardi
BRUXELLES - Accordo raggiunto tra AstraZeneca e Unione europea. Il 27 agosto si sono concluse le trattative e i termini dell'accordo di acquisto anticipato sono ora definiti. La multinazionale biofarmaceutica aveva creato non pochi problemi nella fornitura dei vaccini dall'inizio delle varie campagne e pendeva su di lei un contenzioso davanti alla Corte di Bruxelles.
I problemi tra le due fazioni erano nati perché negli accordi precedenti AstraZeneca avrebbe dovuto consegnare entro giugno 300 milioni dosi, ma quelle arrivate fino a quel momento erano solo 99,5. Un buco da 200 milioni che ha ritardato la campagna di vaccinazione anche in Svizzera.
Così nei giorni scorsi il tiro è stato rettificato e ora il nuovo accordo prevede che la casa farmaceutica consegni entro la fine dell'anno 200 milioni di dosi. Inoltre, nel caso si verificassero ritardi imputabili direttamente ad AstraZeneca, verranno applicati alcuni sconti. Per un mese di ritardo, il costo scenderà del 10%, per due mesi del 25 e per tre mesi o più del 40.
La Commissione europea ha sottolineato come «il rimborso non sarà concesso nel caso in cui il ritardo nella consegna sia al di fuori del ragionevole controllo di AstraZeneca, che sopporterà l'onere della prova al riguardo».