Dopo un tentativo fallito ad agosto, il rover della Nasa è riuscito nella sua missione
MARTE - Perseverance ce l'ha fatta: ha prelevato un campione di una roccia presente su Marte. Nel fine settimana il rover della Nasa, in missione sul Pianeta rosso, è riuscito a perforare una pietra e, tramite il carotaggio, ha estratto un "tubicino" di roccia.
Inizialmente la Nasa non era sicura che il robottino fosse riuscito nell'intento, perché le immagini inviate sulla terra non erano abbastanza chiare, a causa delle cattive condizioni di luce solare. Una volta accertato il prelievo, Perseverance ha sigillato il campione in una provetta in titanio.
Il rover aveva già provato a bucare una roccia il 5 agosto, ma quest'ultima si era completamente sbriciolata.
Per il prelievo della roccia, grande poco più di una matita, gli esperti della Nasa hanno equipaggiato Perseverance di un trapano a percussione e di una punta di carotaggio cava. Il tutto è stato montato sul braccio robotico lungo circa due metri.
Il luogo di estrazione non è stato scelto a caso: il rover si trova infatti sul crinale del cratere Jezero, che un tempo ospitava un grande lago.
Questi prelievi aiuteranno a capire se su Marte vi sia mai stata la presenza di vita microbica.