Sindacati e organizzazioni lanciano l'allarme: si potrebbero creare problemi nel reclutamento
LONDRA - Un processo di consultazione di sei settimane valuterà la vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus e l'influenza per gli operatori del Sistema sanitario nazionale (NHS) e in particolare per chi lavora in prima linea, a contatto con i pazienti.
Ciò arriva mentre sono in atto piani per rendere obbligatorio il vaccino (con l'eccezione di chi è esente per ragioni mediche) tra gli operatori delle case di cura in Inghilterra a partire dal mese di novembre. L'obbligo è già presente in Irlanda del Nord, Galles e Scozia. Il personale non completamente vaccinato potrebbe essere assegnato a incarichi che non prevedono il contatto con il pubblico.
Il ministro della Salute Sajid Javid ha esortato tutto il personale a completare il ciclo vaccinale, così da proteggere i pazienti vulnerabili. La media degli immunizzati tra i dipendenti NHS è dell'88%, che scende al 78% in alcune aree. Il governo sta lavorando per supportare coloro che esitano a ricevere il vaccino, ha aggiunto il ministro dell'assistenza sociale Helen Whately.
La consultazione, spiega il Dipartimento della salute e dell'assistenza sociale, si concentrerà sulle proposte, sulla loro portata e su qualsiasi potenziale impatto che l'obbligo vaccinale potrebbe avere sul personale, come ad esempio la riduzione delle assenze per malattia.
Alcuni sindacati e organizzazioni di assistenza avvertono che l'obbligo di vaccino potrebbe portare a una carenza di personale, in seno a un settore che già fa molta fatica a trovare tutti gli effettivi necessari.