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ItaliaIn migliaia manifestano in piazza perché il fascismo «è un attacco alla dignità di tutto il Paese»

16.10.21 - 15:12
Centro-sinistra e sindacati chiedono che venga rivista la Costituzione italiana con nuove riforme
Keystone
In migliaia manifestano in piazza perché il fascismo «è un attacco alla dignità di tutto il Paese»
Centro-sinistra e sindacati chiedono che venga rivista la Costituzione italiana con nuove riforme

ROMA - Centinaia, migliaia o forse 50mila. Scendono in piazza per chiedere nuove riforme nei principi fondamentali della Costituzione italiana. Questo dopo i disordini avvenuti a Roma sabato scorso, quando dei manifestanti di matrice fascista hanno attaccato il sindacato più antico d'Italia.

«Siamo in piazza per difendera la democrazia», così ha dato via Maurizio Landini, segretario generale della Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), alla manifestazione dei sindacati e delle forze politiche di centro-sinistra "Mai più fascismi". «L'attacco al sindacato è un attacco alla dignità di tutto il paese. Siamo qui per difendere ed estendere la democrazia nel nostro Paese e in Europa».

Bandiere rosse, Bella ciao cantata in coro e slogan di lotta sono iniziati questo pomeriggio per i fatti avvenuti lo scorso sabato. A Roma, infatti, in seguito alle proteste pacifiche autorizzate dal comune no green pass, a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone, la situazione è degenerata per la presenza di manifestanti di matrice fascista. Nelle prime ore notturne si era arrivati a scontri con la polizia e arresti, una decina, perché delle persone avevano attaccato la sede principale della Cgil, distruggendo quanto trovavano sul loro passaggio. Inoltre, avevano anche attaccato un pronto soccorso dove era stato ricoverato in seguito al fermo un compagno. Non è escluso che alcuni no green pass si fossero aggiunti ai moti violenti.

Intanto centinaia di persone hanno già raggiunto il palco allestito in piazza San Giovanni, ma ne sono attese almeno 50mila nelle prossime ore. La polizia sorveglia già la zona e un elicottero della Questura sorvola l'area. «L'attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia e per estenderla».

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