«Dovremo cercare aiuto all'estero» ha detto il Ministro della Salute bulgaro
SOFIA/BUCAREST - La Bulgaria ha annunciato di essere sul punto di dover inviare all'estero i malati di Covid-19, con il sistema ospedaliero al collasso dopo una quarta ondata di pandemia.
«La nostra capacità in termini di personale sanitario e ventilatori è quasi esaurita, dovremo cercare aiuto all'estero», ha detto il ministro della Salute bulgaro Stoycho Katsarov sul canale Nova TV, «in particolare se la curva delle contaminazioni non si ridurrà entro 10-15 giorni».
Come raccontato in precedenza, la campagna di vaccinazione della Bulgaria è in gran parte fallita, ciò che sta mettendo a dura prova il fragile sistema sanitario del paese. Recentemente, il Paese ha aumentato le restrizioni, introducendo il green pass per accedere a cinema, ristoranti, teatri, palestre e alberghi.
Venerdì, nel Paese sono stati registrati oltre 4'000 nuovi contagi in meno di 24 ore, una cifra più alta della media dello scorso marzo.
Anche la vicina Romania, altro Paese in cui il tasso di vaccinazione è molto basso, è alle prese con un'ondata pesantissima. Bucarest ha recentemente dichiarato di aver aumentato le restrizioni (tra cui coprifuoco e obbligo di mascherina) e chiuso le scuole, ma la situazione è molto complicata, con i posti nelle terapie intensive che sono pieni e il Segretario di Stato, Raed Arafat, che ha chiesto all'Ue «dei posti letto per poter ospitare i malati in gravi condizioni».
La situazione è in generale preoccupante in tutto l'Est Europa, con anche Russia, Lituania e Lettonia che stanno vivendo una nuova ondata di coronavirus.