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GERMANIAL'Istituto Koch è «molto preoccupato» della situazione tedesca

11.11.21 - 22:15
Un altro bollettino inquietante scuote la Germania: i nuovi positivi sono oltre cinquantamila. Le vittime 255.
Keystone
Fonte ats ans
L'Istituto Koch è «molto preoccupato» della situazione tedesca
Un altro bollettino inquietante scuote la Germania: i nuovi positivi sono oltre cinquantamila. Le vittime 255.
Preoccupa particolarmente la situazione bavarese: «Abbiamo una crescita esponenziale. Gli ospedali sono pieni, al limite massimo». Olaf Scholz: «Dobbiamo mettere il Paese in sicurezza per l'inverno».

BERLINO - Un altro bollettino inquietante allarma la Germania: in 24 ore i nuovi casi di contagio da Covid registrati dal Robert Koch Institut sono stati 50'196. Oltre 10 mila in più rispetto alla giornata precedente, quando pure si era segnato un record, sfiorando i 40 mila. Le vittime sono state invece 255.

Una situazione che l'istituto tedesco valuta a questo punto come «molto preoccupante», esortando a «disdire o evitare le grandi manifestazioni», oltre che a «ridurre tutti i contatti non necessari».

Ancora una volta, la politica e i media non discutono d'altro, e sul dibattito incombono le stime del virologo dello Charité Christian Drosten, il quale ha paventato il rischio di altri 100 mila morti se non si agirà immediatamente.

A prendere la parola al Bundestag, in un clima di crescente incertezza, è stato il quasi cancelliere Olaf Scholz: «Dobbiamo mettere la Germania in sicurezza per l'inverno», ha affermato il vincitore delle elezioni. La conferenza Stato-regioni, sollecitata da Angela Merkel, si terrà però soltanto la settimana prossima, giovedì: sette lunghi giorni nei quali la curva del virus rischia d'impennarsi ancora, mettendo a rischio anche il Natale alle porte.

Tono grave e risoluto, in Parlamento Scholz non si è lasciato interrompere, ha rifiutato una domanda dell'ultradestra e ha annunciato che in Germania come in Italia si farà ricorso al Green pass sul posto di lavoro (che nella Repubblica federale si chiama 3G), auspicando fra l'altro l'estensione del ricorso al regime più duro.

Quello che di G ne ha due, e che prevede l'accesso a ristoranti, bar, cinema ed eventi culturali solo agli immunizzati (vaccinati e guariti), escludendo così la possibilità di far valere un test. Il modello è già seguito in Sassonia, da lunedì scorso, annunciato a Berlino, dal prossimo, e in vigore in Baviera, dove per entrare in discoteca si richiede addirittura il "2 plus", con l'aggiunta di un test rapido negativo. Si rilanceranno anche i test gratuiti - uno alla settimana - mentre quelli fai da te che si vendono in giro vanno letteralmente a ruba.

Gli occhi restano puntati ovviamente sul sistema sanitario, e la situazione cambia molto da regione a regione: l'indice di ospedalizzazione è 4,6 pazienti su 100 mila abitanti in sette giorni, ma in alcuni Länder è salito a 7, in altri a 13, provocando lo stop delle operazioni ordinarie e la pianificazione di trasferimenti interregionali dei pazienti.

Proprio il Land della Baviera è alle prese con l'esplosione dei numeri e l'emergenza degli ospedali. Fra i più allarmati c'è dunque il bavarese della Csu Markus Soeder, che dopo aver parlato con i medici della regione ha spiegato: «Abbiamo una crescita esponenziale. Gli ospedali sono pieni, al limite massimo e c'è un sovraccarico anche emotivo in corsia».

I non vaccinati devono esser tenuti fuori dai locali pubblici «ovunque questo sia possibile». Anche lui vorrebbe l'obbligo vaccinale per sanitari e insegnanti, tema che incontra crescente consenso fra i tedeschi.

Sui vaccini - fermi a quota 67,3% in Germania - è tornato a insistere anche Scholz al Bundestag: «Dobbiamo lanciare una grande campagna nazionale», ha annunciato, e spingere sulla terza dose.«"Lasciatevi vaccinare - il suo appello - è importante per voi e per il Paese».
 
 

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COMMENTI
 

Suissefarmer 3 anni fa su tio
vaccinare equivale a tornare alla normalità, la normalità è fare morire al giorno 24 mila persone di fame, e tutto il resto. perpiacere, l umanità merita questo.

cle72 3 anni fa su tio
Risposta a Suissefarmer
Bravo ottimo commento. La gente si dimentica che a tutt'oggi la prima causa di morte al mondo è la fame!!! Si dimentica che in Svizzera 9000 persone muoiono ogni anno per problemi legati al fumo, 16000 persone muoiono all'anno per problemi cardiovascolari, per il cancro... no basta evito, tanto per i pro vaccino questi morti non contano. Sono troppo occupati a fare bee beee ed ascoltare il padre padrone che a sua volta è comandato dalle potenze farmaceutiche. E intanto non si accorgono che tutti i prezzi stanno aumentando a dismisura, alimentari, benzina, gasolio, generi di primo e secondo consumo. Questo perché? Perché sono occupati a dare contro a noi non vaccinati. Aprite gli occhi prima che sarete sommersi dalle vostre stesse confinzioni dettate dai potenti.
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