Il Green Pass di durata ridotta (ma estendibile) e tutti farmaci approvati dall'Oms per i viaggi da/verso i paesi terzi
BRUXELLES - «Raccomandiamo agli Stati membri un periodo di validità standard per il certificato sanitario di nove mesi dalla vaccinazione completa. Al di là dei nove mesi il certificato non dovrebbe più essere accettato a meno che non sia stata somministrato un richiamo». Lo ha spiegato il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, illustrando la raccomandazione sui viaggi nell'Ue.
La raccomandazione sui viaggi - Per «evitare approcci divergenti» - ha spiegato Reynders - «la Commissione propone un periodo standard di accettazione di nove mesi per i certificati di vaccinazione rilasciati dopo il completamento della serie di vaccinazioni primarie. Il periodo di nove mesi tiene conto della guida del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sulla somministrazione di dosi di richiamo a partire da sei mesi e prevede un periodo aggiuntivo di tre mesi per garantire che le campagne di vaccinazione nazionali possano adeguarsi e i cittadini possono accedere ai booster».
Questo significa che, nel contesto dei viaggi, gli Stati membri non dovrebbero rifiutare un certificato di vaccinazione rilasciato da meno di nove mesi dalla somministrazione dell'ultima dose della vaccinazione primaria. Gli Stati membri dovrebbero adottare immediatamente tutte le misure necessarie per garantire l'accesso alla vaccinazione per quei gruppi di popolazione i cui certificati di vaccinazione precedentemente rilasciati si avvicinano al limite di nove mesi.
«Chi è vaccinato potrà entrare nell'UE» - Dal primo marzo, inoltre, «tutti quelli che sono vaccinati con sieri che sono stati autorizzati dalla Commissione europea" e dall'Agenzia europea per i farmaci (Ema) «potranno sempre entrare nell'Unione europea» senza restrizioni aggiuntive. Ma la validità della vaccinazione riconosciuta dall'Ue, dal 10 gennaio, resterà di 9 mesi.
Lo ha annunciato la commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, presentando una nuova raccomandazione che cambia le regole attuali, passando da un approccio centrato sul paese a quello basato sulla persona. Saranno ammessi anche tutti i sieri riconosciuti dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ma in questo caso sarà necessario anche il tampone.
Attualmente per i viaggi dai paesi terzi c'è un regolamento Ue che prevede che i viaggi essenziali siano sempre garantiti, mentre per quelli per turismo (non essenziali) l'ingresso è consentito solo ai cittadini provenienti da una ventina di paesi.