«Il Paese deve unirsi in un atto di solidarietà»: così Angela Merkel e Olaf Scholz in conferenza stampa
La regola 2G è stata estesa al commercio al dettaglio. Vietati anche i botti di Capodanno
BERLINO - «È dalla seconda Guerra Mondiale che non viviamo una situazione del genere a livello sanitario».
Sono toni allarmanti quelli usati oggi in conferenza stampa da parte delle autorità tedesche in seguito al meeting avvenuto nel pomeriggio fra Stato e Regioni. Le autorità sono concordi: nuove restrizioni sono necessarie per fermare la quarta ondata di coronavirus e contrastare la crescita di contagi, ricoveri, e decessi.
Parlando ai media, Angela Merkel e Olaf Scholz hanno annunciato che le restrizioni per le persone non vaccinate sono state inasprite, in ciò che è di fatto un lockdown: i non vaccinati non potranno più accedere a negozi non essenziali, ristoranti, o luoghi di svago e cultura.
È stato anche confermato che un progetto di legge sulla vaccinazione obbligatoria, fortemente sostenuto dal futuro Cancelliere Olaf Scholz, sarà presentato al parlamento, con l'obbiettivo di farlo entrare in vigore in febbraio o marzo.
Nuove restrizioni anche per i vaccinati
Oltre a ciò, i Governi federali e statali hanno introdotto l'obbligo di mascherina in tutte le scuole della nazione. Club e discoteche verranno poi chiusi nelle aree con un'incidenza sopra la soglia di 350 nuove infezioni ogni 100mila abitanti - è il caso in nove delle 16 regioni tedesche -, ed è stato annunciato anche il divieto generale di far esplodere botti di capodanno, come l'anno scorso.
Per le feste private in vista del Natale, è permesso ancora un massimo di 50 persone per i vaccinati. Per le persone non vaccinate, la regola per le riunioni private è invece molto più stretta: potranno essere presenti solo i membri della propria famiglia più un massimo di due ospiti (esclusi i minori sotto i 14 anni).
La partecipazione a grandi eventi, come le partite di calcio della Bundesliga, dovrà poi essere limitata al 30% della capacità totale.
Il limite di spettatori consentiti negli stadi all'aperto è stato abbassato a 15mila (oppure al 50% dei posti disponibili se la capienza è inferiore alle 30mila unità). Per quanto riguarda gli sport giocati al chiuso, come basket, pallamano e hockey su ghiaccio, il limite di tifosi è stato messo a 5mila.