La crisi si fa più accesa: da Vilnius si parla di «intimidazioni», da Pechino di «preoccupazioni infondate»
Al centro della diatriba, lo ricordiamo, la questione relativa al riconoscimento di Taiwan
VILNIUS / PECHINO - Gli ambasciatori e il resto della delegazione diplomatica della Lituania hanno lasciato la Cina in tutta fretta, con i collaboratori che hanno motivato la decisione parlando di «preoccupazioni relative alla sicurezza» e di «intimidazioni».
Preoccupazioni che il Ministero degli Esteri cinese ha definito in giornata «infondate» e «puramente fittizie», mediante il portavoce Wang Wenbin.
Il Ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis ha però ben presto preso la parola, spiegando ai giornalisti che «le autorità cinesi hanno informato i diplomatici che i loro documenti d'identità presto non sarebbero più stati validi», aggiungendo che «cambiare lo status dei rappresentanti di un Paese viola i trattati internazionali».
La Lituania chiederà il supporto dell'Ue
Intanto, una portavoce del Presidente lituano ha dichiarato all'emittente pubblica lituana (LRT) che il Paese chiederà aiuto ai leader europei: «Il Presidente parlerà con i leader dell'Ue riguardo alla pressione che affrontiamo», in modo da chiarire il conflitto «ai partner europei» e da discutere su come «la Commissione europea potrebbe aiutare la Lituania».
La Cina, lo ricordiamo, è in pieno conflitto con la Lituania da quando, il mese scorso, il Paese baltico ha concesso l'apertura di un ufficio di rappresentanza di Taiwan nella capitale, Vilnius. Da allora, la pressione di Pechino - che considera Taiwan parte del suo territorio - si è fatta sempre più grande, hanno denunciato dal governo lituano, con le «minacce» che si sono tramutate in «ritorsioni economiche».
Secondo il Governo cinese, la Lituania non si è mai rivolta alla Cina per discutere della questione della sicurezza personale: «Se la Lituania non affronta la realtà, e si sottrae invece alle proprie responsabilità, non fa altro che peggiorare ancor più le relazioni bilaterali tra i due Stati» ha aggiunto Wang.
Taiwan a sostegno di Vilnius
Taiwan, dal canto suo, intende rafforzare i propri legami con il Paese baltico: «È spiacevole che i loro diplomatici siano stati intimiditi», ha detto a Reuters Hsiao Bi-khim, rappresentante di Taiwan a Washington, in un'intervista.
«Approfondiremo la cooperazione con la Lituania, la nostra partnership è un ciclo virtuoso di buona volontà e sostegno reciproco».