Nonostante l'obbligo di vaccino per i passeggeri, il coronavirus si è infiltrato a bordo
Una delle due imbarcazioni era già attraccata, l'altra dovrà restare in mare almeno fino al 26 dicembre
MIAMI - Una nave da crociera del gruppo Royal Caribbean si è vista negare l'ingresso ai porti di due nazioni insulari (Curacao e Aruba) dopo che 55 persone tra membri dell'equipaggio e passeggeri sono risultati positivi al Covid.
Ne dà notizia l'emittente statunitense CNN, riportando che è il secondo caso in pochi giorni: recentemente anche a bordo della "Symphony of the Seas" (la nave della Royal Caribbean definita «la più grande nave del mondo») sono state riscontrate le positività di 48 persone, ma solo dopo che la nave aveva già attraccato a Miami, in Florida.
Tornando alla "Odyssey of the Seas", la situazione è più complicata: alla nave (che può ospitare più di 5'500 turisti) è stato ordinato di rimanere in mare fino al 26 dicembre, quando potrà tornare a Fort Lauderdale, da dove è partita.
Le autorità sanitarie di Curacao si sono giustificate spiegando che la percentuale di persone positive a bordo era troppo alta, e soprattutto in crescita: «L'altro ieri, 18 persone sulla nave erano positive, ieri 36 e questa mattina erano 51. Inoltre, diversi membri dell'equipaggio non sono stati messi in quarantena, quindi c'è una buona probabilità che altri passeggeri siano stati infettati», ha dichiarato l'epidemiologo dell'autorità sanitaria nazionale, Izzy Gerstenbluth.
Non è ancora chiaro se ci sia l'altamente contagiosa variante Omicron dietro ai casi rilevati su entrambe le crociere.
Ma quali regole vigono per potersi imbarcare?
Le norme della Royal Caribbean sono chiare: prevedono che tutti i viaggiatori a bordo - a partire dai 12 anni - debbano essere completamente vaccinati (due dosi) e risultare negativi ad un tampone, prima della partenza. L'azienda «raccomanda vivamente» agli ospiti di ricevere anche il booster, la dose di richiamo, ma non è al momento obbligatorio.
Per quel che concerne i membri dell'equipaggio, oltre ad essere completamente vaccinati (due dosi) devono fare un tampone «almeno una volta alla settimana».