Sono stati apportati emendamenti al progetto di legge repressivo che vuole controllare le informazioni sul conflitto
MOSCA - Scrivere della guerra in Ucraina può portare a 15 anni di reclusione. Lo prevedono gli emendamenti a un disegno di legge presentato alla Duma di Stato, la camera bassa del Parlamento russo, che vuole colpire chi diffonde informazioni giudicate false sulle operazioni militari ordinate dal Cremlino.
È stato il capo della commissione per la sicurezza e l'anticorruzione, Vasily Piskarev, a spiegare che sono state apportate modifiche a quelle che vengono definite le «contromisure contro le azioni ostili degli Stati Uniti e di altri paesi». Il disegno di legge ha già superato la prima lettura e alcuni dettagli riguardanti la repressione sono stati inaspriti. Chi fabbrica informazioni false e le diffonde rischia fino a tre anni di carcere, che possono diventare da cinque a 10 se l'attività viene svolta utilizzando una posizione ufficiale, se è a nome di un gruppo o semplicemente tramite Internet. Nel caso in cui il colpevole abbia la consapevolezza di avere a che fare con una fake news dalle «conseguenze socialmente pericolose», la condanna arriva a 15 anni.
«Speriamo che gli emendamenti vengano introdotti nel prossimo futuro» ha dichiarato Piskarev, citato dall'agenzia Ria Novosti. La prossima riunione della Duma è in programma per il 4 marzo.