Le autorità russe avrebbero fornito agli insegnanti un "manuale" per spiegare agli scolari «l'operazione in Ucraina»
Tra le ragioni che giustificano la causa russa, viene citato il «genocidio» in corso nelle repubbliche popolari e il comportamento della NATO
MOSCA - Mentre nella maggior parte dei Paesi del mondo si parla di guerra, sulle televisioni e nei giornali russi quanto sta succedendo in Ucraina continua ad essere definito «un'operazione militare speciale», con le parole «attacco» o «invasione» che non vengono nominate.
Una macchina di propaganda che coinvolge anche i più piccoli. Il ministero dell'istruzione russo ha infatti annunciato per oggi una «lezione virtuale» per gli scolari di tutta la nazione sul tema del conflitto, per illustrare loro «perché la missione di liberazione in Ucraina è una necessità».
La lezione intitolata "Difesa della pace" verrà trasmessa oggi pomeriggio, e gli spettatori impareranno a comprendere «il pericolo che la Nato rappresenta per il nostro paese», e il perché «la Russia si sia alzata per la protezione dei civili delle repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk», si legge nelle dichiarazioni del Ministero.
I bambini, inoltre, «impareranno come distinguere la verità dalle bugie nell'enorme flusso di informazioni, foto e video che oggi inondano internet».
Dei manuali per gli insegnanti
Come riporta l'emittente Al Jazeera, da martedì le autorità hanno poi inviato agli insegnanti russi dei «piani di lezione» con la posizione del governo sul conflitto in Ucraina. Tra le varie informazioni, rese pubbliche dal portale russo indipendente MediaZonam, viene spiegato il punto di vista russo per cui l'intervento è giustificato. Ad esempio, si parla del «genocidio» contro i popoli delle repubbliche filorusse o il «governo fantoccio» messo a Kiev dagli americani a seguito di un «sanguinoso colpo di stato».
Per quanto riguarda l'operazione attuale, il manuale spiega che «le repubbliche popolari nell'Ucraina orientale si sono sollevate contro il Governo», e sono state «assediate e sottoposte a genocidio» per otto anni, ciò che ora la Russia «sta impedendo attraverso una speciale operazione di pace».
Tra le altre "cause" dell'operazione, il manuale menziona anche la NATO e come le preoccupazioni di sicurezza portate avanti dalla Russia siano state ignorate da Washington, e anche le capacità dell'Ucraina, sotto la sua attuale leadership anti-russa, di costruire armi nucleari.
L'allarme dei media russi: «È censura di Stato, ci chiudono»
Nelle ultime ore, intanto, è stato pubblicato un editoriale allarmante su alcuni degli ultimi media indipendenti russi ancora accessibili. Tra questi il portale Meduza, che in un articolo intitolato «non ci potete zittire» rivela di avere «poco tempo» prima che la censura di Stato li faccia chiudere. «La distruzione dei media indipendenti è una delle cose che ha reso possibile questa guerra», ha denunciato la redazione di Meduza.