Il presidente della repubblica aveva avvertito che avrebbe posto un veto perché la legge violava la Costituzione
GUATEMALA CITY - Con una improvvisa giravolta, il parlamento del Guatemala ha deciso ieri l'annullamento e l'archiviazione di una controversa legge, approvata una settimana fa durante la Giornata internazionale della e donna, che proibiva completamente l'aborto e anche i matrimoni fra persone dello stesso sesso.
Denominato Legge per la tutela della vita e della famiglia, il provvedimento era stato approvato con 101 voti favorevoli e otto contrari, mentre 51 parlamentari erano usciti dall'aula al momento della votazione.
La decisione aveva ricevuto numerose critiche, e spinto movimenti sociali e femministi a inscenare molteplici proteste, al punto che il presidente della repubblica, Alejandro Giammattei, aveva avvertito che avrebbe posto un veto perché essa violava la Costituzione e numerose convenzioni firmate dal paese a livello internazionale.
Di fronte a questa situazione, segnala oggi il quotidiano Prensa Libre, la presidente del parlamento, Shirley Rivera, ha presentato alla giunta dei capigruppo delle forze politiche presenti in parlamento, una iniziativa legislativa governativa che proponeva l'annullamento e l'archiviazione della controversa legge. Fra le proteste dell'opposizione il nuovo provvedimento è stato sottoposto al voto e approvato con 119 voti favorevoli.