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UCRAINA: SEGUI IL LIVEAltre bombe sulle zone residenziali di Kiev. La Polonia espelle 45 diplomatici russi: LIVE

23.03.22 - 13:20
C'è movimento attorno a Putin, tra chi è scappato all'estero e chi è sparito completamente
Keystone
C'è movimento attorno a Putin, tra chi è scappato all'estero e chi è sparito completamente
Il presidente ucraino Zelensky: «Scendete in piazza a protestare, in tutto il mondo». Peskov: «Armi nucleari solo se la Russia viene minacciata».

La guerra tra Russia e Ucraina prosegue, e non si vede ancora alcuno spiraglio di una conclusione derivante dai negoziati di pace. Seppur molti rapporti indichino che l'avanzata russa sia in stallo, le bombe ed i missili continuano a cadere, e di conseguenza aumentano morti e feriti di quella che António Guterres, a capo dell'Onu, ha definito una guerra «che non può essere vinta».

Anche un altro tipo di battaglia, quella a livello di comunicazione, non si placa. Da una parte, il presidente ucraino Zelensky ha tenuto un discorso inanzi ai parlamentari italiani, paragonando Mariupol a Genova: «Immaginatela completamente distrutta», e denunciando che il vero obbiettivo di Putin è l'Europa: «L'Ucraina è solo il cancello per l'esercito russo per entrare in Europa». Dall'altro lato, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che «l'operazione militare speciale» sta continuando secondo i propri obbiettivi, chiarendo che la Russia userebbe delle armi nucleari «solo se la sua stessa esistenza fosse minacciata».

00:10

Zelensky: «Scendete in piazza»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato le persone in tutto il mondo a protestare pubblicamente giovedì (un mese esatto dell'invasione della Russia). «La guerra della Russia non è solo contro l'Ucraina. Il suo significato è molto più ampio», ha detto Zelensky in inglese. «Il mondo deve fermare la Russia. Il mondo deve fermare la guerra. Già un mese. Così tanto tempo. Mi si spezza il cuore» ha poi aggiunto. «Scendete nelle vostre piazze, nelle vostre strade. Rendetevi visibili e dite che la gente conta, la libertà conta, la pace conta. L'Ucraina conta» ha concluso il leader ucraino.

23:07

Uccisa anche una giornalista russa
Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Lo scrive il Guardian, precisando che la reporter di un sito di notizie indipendente con sede in Russia, l'Insider, Oksana Baulina, era in Ucraina come corrispondente, dove aveva inviato rapporti da Leopoli e Kiev. Con lei è morto un altro civile, mentre alte due persone che la accompagnavano sono rimaste ferite. (Fonte ats ans)

 

22:48

Abramovich esentato dalle sanzioni
Gli Stati Uniti avrebbero rinunciato a sanzionare Roman Abramovich dopo che il presidente dell'Ucraina Zelensky ha detto che l'oligarca russo «potrebbe rivelarsi un importante intermediario nei colloqui di pace tra Ucraina e Russia». Lo ha riferito il Wall Street Journal.

22:38
KeystoneJoe Biden è arrivato a Bruxelles ed è stato accolto dal Primo ministro belga Alexander De Croo.
21:50

Renault ha ceduto
Volodymyr Zelensky attacca la Renault colpevole di continuare a fare affari in Russia e il colosso automobilistico francese cede, annunciando in serata di aver sospeso le sue attività nello stabilimento di Mosca. Il presidente ucraino si è scagliato contro diversi gruppi francesi, tra cui Renault, accusati di fare da sponsor alla guerra in Ucraina. Poco più tardi il ministro degli Esteri ucraino, Mytro Kuleba, ha rincarato la dose chiedendo addirittura «un boicottaggio mondiale» della famosa casa automobilistica. (fonte ats ans)

20:24
ReutersFughe, tentate dimissioni, sparizioni. Putin è sempre più solo?
20:18

Chubajs, la prima grande pugnalata a Putin
A Mosca anche nell'impenetrabile cerchio magico di Vladimir Putin cominciano ad affiorare le prime crepe. Così l'economista Anatolij Chubais, uno degli uomini più vicini al leader e conosciuto per essere stato il padre delle privatizzazioni in Russia, ha fatto perdere le sue tracce, lasciando il Paese e il suo attuale incarico, quello di inviato speciale del presidente russo per il clima. Nessuno sa esattamente dove si trovi, probabilmente in Turchia, e per il momento non avrebbe alcuna intenzione di tornare in patria, diventando la figura di più alto livello a voltare le spalle allo zar e a rompere col Cremlino dall'inizio dell'aggressione all'Ucraina. Intanto la caccia alle streghe lanciata dalle parole di Putin contro "la feccia e i traditori" potrebbe aver fatto le prime vittime illustri. Di Valerij Gerasimov, potente capo di stato maggiore delle forze armate russe, non si hanno più tracce da settimane. (Fonte ats ans)

20:10

La governatrice della banca centrale russa avrebbe voluto dimettersi
Elvira Nabiullina, a capo della Banca centrale russa, avrebbe voluto dimettersi dal suo incarico quando è iniziata l'invasione dell'Ucraina. Tuttavia, Vladimir Putin avrebbe respinto le sue dimissioni, nominandola per un nuovo mandato di cinque anni. Lo ha rivelato in un rapporto il portale Bloomberg, secondo fonti vicine alla questione. Le stesse fonti avrebbero detto che «la sua partenza sarebbe ora vista come un tradimento da parte del presidente russo». La 58enne non ha commentato pubblicamente la sua riconferma e non ha risposto ad una richiesta da parte di Bloomberg.

19:40

Diplomatici americani espulsi dalla Russia
Il ministero degli Esteri russo ha consegnato all'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca un elenco di diplomatici americani che sono stati dichiarati persone non gradite e saranno espulsi. Lo afferma - secondo quanto riferisce la Tass - lo stesso ministero, aggiungendo «che qualsiasi azione ostile degli Stati Uniti contro la Russia avrà una risoluta e appropriata risposta». (Fonte ats ans)

19:19

«Putin ha compiuto dei crimini di guerra in Ucraina»

Stando alle prove raccolte fra la popolazione ucraina, gli Stati Uniti sono convinti che Putin si sia macchiato di crimini di guerra. «Dall'inizio di questo immotivato e ingiusto conflitto abbiamo osservato una lunga serie di attacchi indiscriminati e deliberati nei confronti dei civili così come altre atrocità: bombardamenti di palazzi residenziali, scuole, ospedali, infrastrutture critiche e veicoli civili e ambulanze», commenta il segretario di Stato Antony Blinken, «oggi, possiamo annunciare che, in base a queste informazioni il governo degli Stati Uniti afferma che le forze militari russe in Ucraina hanno commesso dei crimini di guerra».

 

 

18:53

Il rublo si rafforza (un po') e il gas rincara (un po' di più)

Continuano nella giornata di oggi le ripercussioni della decisione di Vladimir Putin di accettare pagamenti per il gas esclusivamente in rubli, per i paesi ritenuti «ostili» (come quelli del blocco europeo). La novità, contestata apertamente dalla Germania, ha portato a una crescita costante del rublo che è sceso a quota 97 per un dollaro (all'inizio della giornata era 106, prima della crisi stava invece a 75). Su in maniera importante, invece, il prezzo del gas che - scrive Keystone-Ats - ad Amsterdam ha raggiunto i 117 euro al Mwh (+18,50%) dopo aver raggiunto il +34% nel corso della giornata. 

18:39

Due vice-comandanti della marina russa sono stati uccisi
Lo scrive Reuters, parlando dei loro funerali. Secondo quanto riportato dal governo Ucraino ad oggi durante il conflitto avrebbero perso la vita 6 generali russi e decine di colonnelli e altri graduati. Si tratta di cifre che non trovano conferma ufficiale né da parte di Mosca che non aggiorna le sue perdite da 2 marzo a questa parte (erano 498, secondo il Cremlino) né da terze parti. Kiev, dal canto suo, parla di 15'600 soldati russi uccisi fino a oggi.

 

18:15
keystone-sda.ch / STF (ATEF SAFADI)Soldati ucraini pattugliano le strade di Kiev.
18:14

Almeno 81 bambini morti in Ucraina
Sale ad almeno 977 il bilancio dei civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, tra cui 81 bambini. Lo indica l'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr) fornendo i consueti dati aggiornati raccolti dai suoi osservatori. Per quanto riguarda i feriti sono invece si parla di 1'594 persone, tra cui 108 bambini. Queste cifre, lo ricordiamo, sono estremamente parziali e probabilmente solo una frazione dei totali. Il motivo è da ricercare nella difficoltà di reperire i dati suddetti, così come di coprire aree discoste e/o sotto forte conflitto. (fonte ats)
 
 

18:03

I soldati ucraini hanno riconquistato Irpin
La quasi totalità della città di Irpin, alla periferia di Kiev, è stata riconquistata dalle truppe ucraine. A sostenerlo è il sindaco della capitale, l'ex-puglie Vitali Klitschko, che ha confermato come l'esercito russo sia stato costretto a indietreggiare a nord-ovest, ma anche a ovest dei confini urbani. «In questo modo siamo riusciti a rovinare il loro piano di circondare Kiev», riporta la BBC. Al momento la battaglia però continua, al nord della città. Irpin, lo ricordiamo, era diventata internazionalmente nota per alcune delle foto più struggenti dell'inizio della guerra: quelle del ponte spezzato in due dalle bombe, e della gente in fuga che tentava di attraversarlo». Non è la prima notizia di una sconfitta da parte delle truppe di Mosca, questa mattina altri due convogli sono stati annientati a Kherson e nella cittadina meridionale di Voznesensk.

17:27

In Polonia più di 2 milioni di rifugiati
Almeno 5 milioni di persone in fuga entro la fine del conflitto, stimavano le Nazioni Unite e - un mese dopo - siamo già a circa 3.9 milioni con le previsioni corrette giusto ieri a 10 milioni. Lo confermano i dati dell'Altro Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati che ha diffuso proprio oggi gli ultimi dati riguardo alla migrazione dall'Ucraina, con anche i totali aggiornati a martedì per i singoli Paesi. Al primo posto c'è la Polonia con 2milioni e 114mila, seguita dalla Romania (543mila) e dalla Moldavia (368mila). Non trascurabile nemmeno il totale di quelli fuggiti in Russia, quantificato attorno ai 252mila. L'Unione Europea ha confermato oggi l'intenzione di definire «un'equa distribuzione dei migranti» in tutti i Paesi membri.

16:38
AfpLa Bielorussia ha espulso 12 diplomatici ucraini
16:20

La Bielorussia espelle dodici diplomatici ucraini
Dovranno lasciare l'ambasciata a Minsk entro 72 ore. La Bielorussia ha anche deciso di chiudere il consolato ucraino a Brest. Lo ha detto, secondo quanto riporta la Tass, il portavoce del ministero degli Esteri di Minsk, Anatoly Glaz. L'ambasciata ucraina continuerà a lavorare, con solo l'ambasciatore e altri quattro dipendenti. «Eravamo a conoscenza - ha sottolineato - di attività di alcuni dipendenti dell'ambasciata ucraina e del consolato generale, incompatibili con il loro status diplomatico, che si stavano intensificando». La risposta Ucraina non ha tardato: «Non lasceremo senza risposta questo gesto ostile». Lo ha detto a Ukrinform Oleh Nikolenko, portavoce del ministero degli Affari esteri ucraino. Il funzionario ha spiegato che Minsk accusa i diplomatici ucraini di spionaggio. «L'ambasciata continuerà a fornire assistenza ai cittadini ucraini in Bielorussia»

16:13

Fumo sopra l'ambasciata russa a Varsavia
Prima dell'annuncio della Polonia dell'espulsione di 45 diplomatici russi, «ritenuti spie», dal Paese, sopra il tetto dell'ambasciata russa a Varsavia è stata vista alzarsi una nube di fumo, segno che qualcosa sta bruciando. Come riporta Ukrinform, è possibile che «ci si stia sbarazzando di alcuni documenti, come è stato fatto presso l'ambasciata russa a Kiev prima dell'invasione del 24 febbraio». I 45 diplomatici hanno cinque giorni per lasciare la Polonia.

15:58

«Ecco gli sponsor francesi della Russia»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del suo intervento in videoconferenza dinanzi al Parlamento francese, ha accusato Renault, Auchan e Leroy Merlin di farsi «sponsor della macchina di guerra della Russia». «Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono cessare di essere sponsor della macchina da guerra della Russia», ha dichiarato Zelensky dinanzi ai deputati e ai senatori francesi. (Fonte ats)

15:26

La NATO contro la Cina: «Bugie palesi e disinformazione»
I membri della NATO discuteranno domani anche il ruolo della Cina, che ha dato «sostegno politico» alla Russia diffondendo «palesi bugie e disinformazione». Lo ha dichiarato il Segretario generale Jens Stoltenberg ad un vertice dei Capi di Stato a Bruxelles. Gli alleati sono poi preoccupati che la Cina «possa sostenere l'invasione russa anche a livello materiale», per questo Biden si è già espresso dicendo che Pechino - dovesse farlo - ne pagherebbe le conseguenze. È quindi un dossier che va affrontato.

14:58
ReutersAnche oggi non è stato trovato un accordo tra Kiev e Mosca per garantire un corridoio di evacuazione sicuro da Mariupol.
14:53

«Se Mosca userà armi chimiche le conseguenze saranno pesanti»
«La NATO darà ulteriore sostegno a Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari». Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg. «L'uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze», ha aggiunto. «L'ingresso dell'Ucraina non è in agenda ma il suo sostegno da parte degli alleati lo è», ha anche sottolineato Stoltenberg. (fonte ats)

14:34

La Nato: «Ci rafforzeremo a est. La guerra non deve uscire dall'Ucraina»
«Domani i leader prenderanno la decisione di rafforzare ulteriormente la presenza della Nato nel suo lato orientale». Lo ha detto a Bruxelles il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, precisando che quattro nuovi gruppi tattici della Nato sono previsti in Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria. «Abbiamo il dovere di assicurarci che la guerra non esca dall'Ucraina. Una guerra diretta tra Nato e Russia causerebbe maggiore distruzione», ha detto Stoltenberg. «Mosca - ha aggiunto - deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta». (fonte ats)

14:20

Il corridoio umanitario nel Donbass ha funzionato
A Rubizhne, nella regione di Lugansk, il «corridoio umanitario» ha funzionato: 80 persone sono state evacuate. Lo ha riferito il governatore di Lugansk Serhiy Haidai citato dall'Agenzia Unian. «Stiamo monitorando da vicino la situazione della sicurezza in ogni insediamento in cui è previsto il trasferimento. La tensione a Rubizhne è alta, ma siamo riusciti a evacuare tutte le persone che erano rimaste. Al momento, le loro vite non sono in pericolo. C'è già un gruppo di volontari che li aspetta, li aiuterà con cibo e alloggio», ha detto Haidai. (fonte ats)

14:17

Le parole di Putin smuovono (lievemente) il rublo
Il rublo ha registrato un lieve miglioramento sul dollaro dopo le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin circa il pagamento con la valuta di Mosca per le forniture del gas. La moneta russa scambia a 100 sul dollaro, restando comunque sempre ben lontano dai 75 che precedevano il conflitto in Ucraina. (fonte ats)

13:53

L'accusa: «I militari russi hanno usato bombe al fosforo»
«La Russia ha usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin». Lo ha detto il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin, citato da The Kyiv Independent. «Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo - ha affermato Markushin - L'uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra». Il vice capo della polizia di Kiev dal canto suo ha diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell'est del Paese, riferisce The Independent. (fonte ats)

13:47

Il gas russo per l'Europa «si potrà pagare solo in rubli»
La Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. «Ho deciso di attuare - ha affermato Putin in una riunione del governo - una serie di misure per trasferire il pagamento delle nostre forniture di gas ai paesi ostili in rubli russi». Putin ha ordinato che i cambiamenti siano attuati nel più breve tempo possibile. (fonte ats)

13:42

Nessuno scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca
«Al momento non abbiamo tenuto nessuno scambio» di prigionieri. «Quello che sostiene la Russia non è vero». Lo ha affermato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, come riporta Unian. Vereshchuk ha sottolineato che l'unico scambio che ha avuto luogo finora è stato quello del sindaco di Melitopol. In precedenza il ministero degli Esteri russo, secondo quanto ha riferito la Tass, ha dichiarato che ci sono stati due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev. (fonte ats)

13:30

Per il premier kosovaro «anche i Balcani occidentali sono in pericolo»
Per il premier kosovaro Albin Kurti, l'aggressione militare russa in Ucraina evidenzia il pericolo che corrono altre regioni del fronte est dell'Europa, compresi i Balcani occidentali. «La Georgia è in pericolo, la Moldova è in pericolo e anche i Balcani occidentali sono in pericolo. Considero questi tre punti come cruciali», ha detto Kurti citato oggi dai media serbi. E nei Balcani occidentali, ha aggiunto, in pericolo sono in particolare Kosovo, Bosnia-Erzegovina e Montenegro, «proprio perché sono vicini della Serbia». (fonte ats)

13:11

Carri armati, il principale produttore in Russia si ferma
Il più grande produttore di carri armati e veicoli blindati della Russia, Uralvagonzavod, ha interrotto la produzione a causa della carenza di forniture, secondo quanto affermano fonti di stampa ucraine e un post su Facebook dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Uralvagonzavod, uno dei più grandi produttori di tank al mondo con 30.000 dipendenti l'anno scorso, ha dovuto interrompere temporaneamente la produzione a Nizhny Tagil, afferma lo Stato maggiore nel post, aggiungendo che «le società specificate sono specializzate nella produzione e riparazione di carri armati, nonché di altre attrezzature corazzate necessarie alle forze armate della Federazione Russa». Oltre a Uralvagonzavod, anche lo stabilimento di trattori di Chelyabinsk ha esaurito le parti di fabbricazione straniera, scrive Fortune online citando le stesse fonti. (fonte ats)

13:06
ReutersKiev ha subito nuovi bombardamenti la notte scorsa. Sono stati colpiti anche altri edifici residenziali.
12:59

Forze di pace Nato in Ucraina? «Sarebbe una decisione pericolosa»
Mosca mette in guardia la Nato sull'invio di forze di pace in Ucraina. «Sarebbe una decisione molto pericolosa e sconsiderata» ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa. Qualsiasi scontro tra le forze russe e quelle della Nato «potrebbe avere conseguenze» a cui sarebbe «difficile rimediare».

12:48
12:32

Russia contro Polonia: «Previste misure di ritorsione»
La Polonia sta espellendo «45 spie russe che si fingono diplomatici», ha annunciato il ministro dell'Interno polacco Mariusz Kaminski. «In modo assolutamente coerente e determinato, stiamo smantellando la rete dei servizi speciali russi nel nostro paese», ha detto su Twitter. L'ambasciatore della Russia in Polonia, Sergei Andreev, parlando ai giornalisti mentre lasciava il ministero degli esteri polacco, ha confermato le espulsioni, dicendo che le persone coinvolte dovrebbero lasciare la Polonia entro cinque giorni. L'ambasciatore russo ha detto che le accuse di spionaggio sono «infondate», e ha annunciato che la Russia si riserva il diritto di prendere misure di ritorsione. Le relazioni diplomatiche tra Varsavia e Mosca non sono state interrotte, ha aggiunto il diplomatico: «Le ambasciate rimangono, gli ambasciatori rimangono». (Fonte ats)

12:26

Altri soldati russi si rifiuterrebbero di combattere
«Alcune unità delle truppe russe si girano e tornano indietro, rifiutandosi di combattere. Questo è il secondo caso di rifiuto organizzato dell'esercito russo di prendere parte al genocidio degli ucraini durante la guerra. Durante una conversazione con uno dei comandanti si è saputo che né lui né i suoi combattenti hanno alcun desiderio di combattere in Ucraina». Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi, come riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian.

12:07

Espulsi 45 diplomatici russi dalla Polonia
Sono accusati di spionaggio. I 45 che la Polonia minacciava di espellere sono stati, infine, espulsi. Nonostante il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax, avesse dichiarato che una tale mossa, non sarebbe rimasta senza risposta.

11:51

Etichette per i bambini
I genitori o altri adulti dovrebbero apporre etichette speciali per i propri figli, sulle quali indicare i nomi, i numeri di telefono dei parenti, gli indirizzi di residenza, il gruppo sanguigno e le malattie croniche. Lo afferma Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell'Ucraina per i diritti dell'infanzia e la riabilitazione dei bambini, come riferisce Ukrinform. Come riportato da Ukrinform, secondo l'Ufficio del procuratore generale, fino alla mattina del 23 marzo le truppe russe hanno ucciso 121 bambini in Ucraina e ferito più di 167. (fonte ats)

11:25

Le sanzioni servono alla pace, Zelensky parla al Giappone
«Mantenere la pressione sulla Russia attraverso un inasprimento delle sanzioni consentirà un ritorno della pace, in un Paese in cui ormai nessuno ha più fiducia nel proprio futuro». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con il Parlamento giapponese, ringraziando Tokyo per il sostegno dimostrato durante la crisi, a quasi un mese dall'invasione di Mosca. Nel suo messaggio virtuale - il primo di un leader straniero alla Dieta - Zelensky ha anche detto di essere sicuro che Mosca stia preparando un attacco con armi biologiche contro il suo Paese, e ha auspicato una riforma radicale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha giudicato 'inadeguato'. Il discorso di Zelensky anticipa di qualche ora la partenza del premier nipponico Fumio Kishida alla volta di Bruxelles per la riunione dei leader del G7 di giovedì e dei Paesi della Nato. (Fonte ats)

 

10:56

Sanzioni in vista per i membri della Duma
Alla vigilia del viaggio del presidente statunitense Joe a Bruxelles, dove parteciperà al vertice della Nato all'incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo, i media americani annunciano che imporrà nuove sanzioni a 300 membri della Duma. (fonte ats)

10:21

Scholz: «Stop subito all'energia russa? Significa recessione»
La Germania vuole chiudere la condizione di dipendenza dalla Russia sul piano energetico nel lungo periodo, «ma farlo da un giorno all'altro significa, per il nostro Paese e tutta Europa, precipitare in una recessione». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al Bundestag. «Centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero in pericolo. Tutta l'industria sarebbe sul baratro», ha aggiunto. Scholz segue quindi il principio che il contraccolpo delle sanzioni «non deve colpire gli Stati europei più duramente di quanto (le sanzioni) colpiscano la leadership russa». Il cancelliere tedesco ha anche detto che «le armi devono tacere, e subito». «Non lasceremo niente di intentato finché la pace regnerà nel nostro continente», ha affermato, sottolineando che oggi la pace e la libertà non sono più scontate, ma «vanno difese». «Putin deve ascoltare la verità sulla guerra in Ucraina: e questa verità è che la guerra distrugge l'Ucraina, ma con la guerra si distrugge anche il futuro della Russia». (fonte ats)

10:10
ReutersIl sindaco di Chernihiv ha accusato le forze russe di aver aperto il fuoco anche contro gli ospedali.
10:03

A Chernihiv «i russi sparano sugli ospedali. Seppelliamo 40 persone al giorno»
«L'esercito russo sta sparando sugli ospedali. Abbiamo due ospedali di supporto in città, ciascuno con circa 200 feriti. Seppelliamo circa 40 persone al giorno. Nel periodo prebellico venivano seppellite in media 8 persone al giorno». «Secondo le mie stime, metà della popolazione ha lasciato la città. Un'altra metà rimane. E purtroppo tra coloro che rimangono ci sono molte persone che non sono in grado di provvedere a se stesse». Lo ha detto il sindaco di Chernihiv Vladislav Atroshenko in un'intervista citata Ukrinform. «In seguito ai bombardamenti russi - ha aggiunto - Chernihiv è rimasta senza acqua, gas, riscaldamento ed elettricità». (fonte ats)

10:01

Tregua a Lugansk per evacuare civili
È stato raggiunto un accordo per un cessate il fuoco locale per evacuare i civili intrappolati dai combattimenti nella regione di Lugansk, nel Donbass. Lo ha scritto il governatore del distretto, Serhiy Gaidai, sul suo canale Telegram citato dal Guardian. Il corridoio umanitario, del quale per il momento non ci sono notizie, è stato indetto a partire da questa mattina alle 9, le 8 in Svizzera. (fonte ats)

09:52

Draghi: «Putin non sembra interessato a una tregua»
Il Cremlino non sembra interessato a una tregua. Lo ha detto il premier Mario Draghi questa mattina nelle comunicazioni alla Camera nell'ottica del Consiglio europeo. «L’Italia lavora per la cessazione delle ostilità, siamo impegnati per far sì che ci siano corridoi umanitari. La nostra volontà di pace si scontra con il presidente russo Putin che non mostra interesse a realizzare una tregua. Il suo disegno è guadagnare terreno».

09:40

Berlino: «Zelensky può contare su di noi»
«Ho sentito le parole del presidente nel Bundestag quando ha detto: "È difficile sopravvivere senza l'aiuto del mondo". Io voglio rispondere al presidente (Volodymyr Zelensky): l'Ucraina può fidarsi del nostro aiuto». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando al Bundestag. (fonte ats)

09:31

G20, la Cina sostiene Mosca
La Russia «è un membro importante del G20 e nessuno ha il diritto di espellere altri Paesi: il G20 è il forum più importante per la cooperazione economica internazionale che riunisce le principali economie mondiali». È il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, in merito alle ipotesi di una discussione tra Usa e alleati sulla permanenza di Mosca nel club delle principali economie sviluppate ed emergenti dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. La Cina ha quindi espresso sostegno alla partecipazione del presidente Vladimir Putin al prossimo summit in Indonesia. (fonte ats)

09:11

Ancora bombe su Kiev
Quattro civili sono rimasti feriti in un bombardamento delle truppe russe durante la notte su Kiev. Lo riferisce l'amministrazione cittadina della città citata dal Kyiv Independent. Le bombe hanno colpito un centro commerciale, un alto edificio residenziale e alcune case private nei quartieri Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi della capitale ucraina. (fonte ats)

09:05

Oggi nove corridoi. Ma nessuno a Mariupol
Sono nove i corridoi umanitari concordati per la giornata di oggi. Lo riferisce Reuters citando la vice premier Iryna Vereshcuk. Anche oggi però non è stato trovato un accordo con Mosca per garantire un corridoio di evacuazione sicuro da Mariupol.

08:52

Il gelido inferno di Mariupol
«Un gelido paesaggio infernale ricoperto di cadaveri e di edifici distrutti». È la straziante testimonianza di decine di migliaia di residenti di Mariupol fuggiti dalla città portuale meridionale assediata dalle truppe russe, riferita da Human Rights Watch (Hrw). Le immagini satellitari di Mariupol rilasciate da Maxar (società di tecnologia spaziale specializzata nella produzione di satelliti) mostrano un paesaggio carbonizzato, edifici in fiamme e il fumo che fluttua sulla città. «Ci hanno bombardato negli ultimi 20 giorni», ha detto Viktoria Totsen, 39 anni, fuggita in Polonia, citata da The Guardian. «Durante gli ultimi cinque giorni gli aerei ci sorvolavano ogni cinque secondi e lanciavano bombe ovunque su edifici residenziali, asili, scuole, dappertutto». «È chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città di Mariupol, vogliono raderla al suolo, ridurla alla cenere di una terra morta», ha detto un funzionario locale. (fonte ats)

08:50
AFPIl fumo che si solleva dagli edifici bombardati nell'inferno di Mariupol.
08:34

A nord i russi non avanzano. A sud puntano su Odessa
Parola d'ordine: stallo. La situazione nei campi di battaglia nel nord dell'Ucraina resta «immutata» con «le forze russe che stanno probabilmente riorganizzandosi prima di riprendere la propria offensiva su larga scala». Lo riferisce l'intelligence della Difesa britannica nel suo ultimo aggiornamento di questa mattina. Le truppe russe «stanno cercando di avvolgere le forze ucraine nell'est del Paese», tentando di avanzare «in direzione di Kharkiv a nord e di Mariupol a sud». C'è poi l'ostacolo Mykolaiv, che i russi stanno cercando di aggirare per puntare verso Odessa.

08:10
AFPLa città di Mykolaiv. Gli attacchi si sono intensificati negli ultimi giorni. Ieri il porto è stato preso di mira dall'artiglieria russa. La cittä un ostacolo per le truppe che puntano verso Odessa.
07:51

#StopTheLies, contro la propaganda di Mosca
«L'esercito russo uccide ogni giorno ucraini: soldati, civili, bambini. La gente ha paura di passare la notte a casa a causa degli attacchi missilistici e dei bombardamenti. Come puoi aiutare? Condividendo la verità. #StopTheLies». È il messaggio del segretario di Stato americano, Antony Blinken, che accompagna una campagna contro la propaganda e la disinformazione di Mosca. Sotto al post pubblicato da Blinken su Twitter c'è un video di due minuti e mezzo, intitolato 'La verità sulla guerra di Putin, in cui quattro giovani ucraini - Darya, Kyrylo, Bozhena e Victor - raccontano in inglese il dramma della guerra e invitano tutti a condividere messaggi per «fermare le bugie» e aiutare l'Ucraina. (fonte ats)

07:49
07:38

Zelensky: «Negoziati difficili, ma continuiamo»
«Continuiamo a lavorare su diversi livelli per assicurarci che la Russia si convinca che questa guerra atroce debba essere fermata. Continuiamo i nostri difficili negoziati. È impegnativo. A volte scandaloso». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky fornendo un aggiornamento sui colloqui tra Kiev e Mosca sulla pagina Fb del governo. Zelensky ha aggiunto: «Sono grato a tutti gli intermediari internazionali che lavorano con noi e mostrano il vero quadro alla Russia e la convincono a vedere la realtà delle azioni di guerra e a capire che il mondo non fermerà la verità, la nostra verità. Lotteremo fino alla fine in modo coraggioso e aperto».

07:34

La DPR: «Sconfitta la 36esima brigata di fanteria navale ucraina»
Il leader dei separatisti della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) Denis Pushilin ha dichiarato che  «la 36a brigata di fanteria navale delle forze armate ucraine è stata completamente sconfitta». Lo riferisce la Tass. «Oggi ci sono motivi per annunciare che la 36a brigata di fanteria navale delle forze armate ucraine ha subito una clamorosa sconfitta e questo faciliterà le operazioni delle nostre forze in alcuni distretti di Mariupol», ha detto Pushilin. (fonte ats)

07:32

Ieri 1'200 abitanti evacuati da Mariupol
Oltre 1.200 residenti sono stati evacuati ieri da Mariupol, la città portuale dell'Ucraina meridionale assediata dai russi. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata dal Kiev Independent, secondo cui gli abitanti sono stati portati a bordo di 15 autobus a Zaporizhzhia. (fonte ats)

07:28

«La Russia ha usato almeno una volta i missili ipersonici»
Il Pentagono ha confermato che le forze russe hanno usato missili ipersonici «almeno in un'occasione», «contro un edificio e a una distanza ravvicinata». Lo ha detto il portavoce della difesa americana, John Kirby, durante una conferenza stampa. «Non sappiamo esattamente quale fossero le intenzioni o perché li abbiano usati. Potrebbe benissimo essere un problema di mancanza di armi e munizioni», ha detto Kirby ricordando che il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha detto qualche giorno fa di ritenere i missili ipersonici «decisivi». (fonte ats)

07:00

La Russia verso l'esclusione dal G20?
Gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali stanno considerando la possibilità di escludere la Russia dal G20. Lo riferisce l'agenzia Reuters citando fonti informate. La Polonia in particolare avrebbe suggerito la possibilità a funzionari statunitensi, ottenendo una «risposta positiva».

06:51

Peskov: «Solide prove di progetti biologici americani»
Sul doppio filo delle accuse, il Cremlino è tornato ad attaccare in queste ore gli Stati Uniti. Il quadro è quello delle armi chimiche e biologiche, già sfondo di un duello che ha visto esprimersi in questi giorni anche il presidente americano Joe Biden e il ministro degli Esteri russi Sergei Lavrov. Mosca, stando a quanto riportato dal portavoce Peskov, avrebbe prove «solide» sul fatto che gli americano stiano sviluppando progetti in campo biologico di natura militare in Paesi confinanti con la Russia.

06:43

Mosca non esclude il nucleare, il Pentagono: «Irresponsabili»
Il Pentagono ha stigmatizzato le dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che si è rifiutato di escludere il ricorso ad armi nucleari nel contesto della guerra in Ucraina. Il portavoce del Dipartimento della Difesa americano, John Kirby, ha replicato che quello di Mosca «non è il modo in cui una potenza nucleare responsabile dovrebbe comportarsi».

06:36

Convoglio umanitario «prigioniero» a Mariupol
Un convoglio umanitario, formato da 11 autobus vuoti diretti verso la città di Mariupol per evacuare civili ucraini, è stato sequestrato dalle forze militari russe. E con esso anche gli autisti e alcuni operatori dei servizi di emergenza. Ne ha dato notizia la Cnn, citando il governo di Kiev. Zelensky su Telegram: «Dipendenti del servizio di emergenza statale e autisti di autobus sono stati fatti prigionieri. Stiamo facendo di tutto per liberare la nostra gente». Nella città di Mariupol si stima ci siano ancora 100mila persone bloccate.

06:29
ReutersLa guerra in Ucraina è al 28esimo giorno.