«Coloro che non sono vaccinati sono molto più a rischio di essere infettati nuovamente rispetto ai vaccinati»
LONDRA - Con Omicron il rischio di reinfezione è ben 10 volte maggiore che con la variante delta. È quanto si evince dall'indagine intitolata "Covid-19 Infection Survey" e condotta dall'Ufficio Nazionale di Statistica (ONS) britannico.
Gli esperti hanno stimato le reinfezioni avvenute nel Regno Unito tra giugno 2020 e 20 marzo 2022. È emerso che tra 20 dicembre 2021 e 20 marzo 2022 - quando la variante Omicron è divenuta dominante - il rischio di reinfezione è stato 10 volte più alto rispetto al periodo in cui era dominante Delta, grosso modo da metà maggio 2021 al 19 dicembre.
L'immunità al SARS-CoV-2, sia naturale sia indotta dai vaccini, declina nel tempo. Omicron si è dimostrato molto più capace di altre varianti di eludere il sistema immunitario.
«Il rischio di reinfezione da Omicron è di gran lunga maggiore rispetto alle precedenti varianti, e coloro che non sono vaccinati sono molto più a rischio di essere infettati nuovamente rispetto ai vaccinati», ha dichiarato Sarah Crofts dell'ONS.