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ITALIALa mascherina è diventato uno strumento meno efficace, dopo l'avvento di Omicron

05.04.22 - 14:19
Andrea Crisanti avverte: «Il booster non tutela dall’infezione e probabilmente nemmeno la quarta dose»
Depositphotos (Milkos)
La mascherina è diventato uno strumento meno efficace, dopo l'avvento di Omicron
Andrea Crisanti avverte: «Il booster non tutela dall’infezione e probabilmente nemmeno la quarta dose»

PADOVA - «Le misure di contenimento servono a poco, bisogna cambiare politica e proteggere i fragili». Il professor Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia all’Università di Padova, ha fatto il punto sullo stato della pandemia di coronavirus in Italia con il Corriere della Sera.

Si assiste attualmente a un equilibrio «ancora molto instabile, perché la protezione del vaccino non è duratura». Lo si sconta soprattutto con circa 150 decessi al giorno. «Il Sars-Cov-2 è la maggiore causa di morte e ha un costo sociale elevato. Il che ci porta indietro di qualche secolo, quando le malattie infettive erano appunto la prima causa di morte». Il numero quotidiano dei contagi in Italia sembra essersi stabilizzato intorno a quota 70mila. «Numeri importanti» prosegue Crisanti «che l’uso della mascherina non è più in grado di contenere se non in una percentuale tra il 15% e il 20%, perché la variante Omicron ha un indice di trasmissibilità tra 12 e 15 e poi non tutti usano questa protezione al chiuso, alcuni la portano male e altri non sempre».

Proteggere i fragili, dice. Con la quarta dose? «Prima o poi me la farò: sono un mezzo vecchietto, ho quasi 67 anni. Ma la faccio a livello di precauzione, poiché non esistono dati che ne indichino una maggiore capacità di protezione contro le complicazioni gravi viste anche nei soggetti con terza dose. Il booster non tutela dall’infezione e probabilmente nemmeno la quarta dose». Il vaccino unico contro influenza e Covid, che viene indicato come soluzione annuale, per Crisanti non è niente di più che una «operazione commerciale».

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