Sono attualmente venti le vittime accertate del massacro avvenuto ieri a Kremenchuk.
Intanto il Dipartimento del Tesoro Usa ha annunciato il bando dell'oro russo e sanzioni contro 70 soggetti
Ieri (qui il nostro live) nel giorno in cui Zelensky ha parlato al G7, ricevendo un sostegno compatto dalle sette democrazie più ricche al mondo, la Russia ha compiuto una nuova strage di civili in Ucraina. Alcuni missili hanno infatti colpito il centro commerciale di Kremenchuk provocando decine di morti e moltissimi feriti. Condanne unanimi sono arrivate da ogni parte del mondo.
«Commissione d'inchiesta per Kremenchuck»
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha suggerito all'Onu d'inviare una commissione d'inchiesta a Kremenchuk per indagare sugli attacchi missilistici contro i civili. Lo ha detto partecipando in video conferenza alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. Il leader ha chiesto anche un minuto di silenzio per le vittime. «Suggerisco alle Nazioni Unite d'inviare un rappresentante speciale o il segretario generale, o una commissione sul luogo di questo atto terroristico, in modo che l'Onu possa trovare informazioni in modo indipendente e vedere che si tratta effettivamente di un attacco missilistico russo», ha continuato. Zelensky ha quindi chiesto ai membri del Consiglio di Sicurezza di «commemorare tutti gli ucraini che sono stati uccisi in questa guerra con un minuto di silenzio» e anche i rappresentanti di Russia e Cina si sono alzati in piedi insieme agli altri per le vittime.
Altri civili uccisi
È di un civile ucciso e altri otto feriti il bilancio dei bombardamenti russi di oggi sulla regione orientale ucraina di Donetsk. Lo ha riferito il governatore Pavlo Kyrylenko, citato dall'Ukrainska Pravda, precisando che i raid hanno colpito la località di Avdiivka. Inoltre, un civile è morto dopo essere stato ricoverato in ospedale a Kramatorsk insieme ad altre sette persone per le ferite riportate in precedenti attacchi nella vicina regione di Lugansk.
Mine ovunque a Lysychansk
«Lysychansk è piena di mine antiuomo. Questo è stato progettato per uccidere i civili. Gli orchi vogliono più vittime. Chiediamo agli abitanti di Lysychansk di limitare i movimenti per le strade della città». È l'appello lanciato dal governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, che nei giorni scorsi aveva già invitato la popolazione a evacuare finché possibile, in vista dell'assalto russo alla città gemella di Severodonetsk. Lo riporta Ukrinform.
Missili su Odessa: «Nessuna vittima»
Le forze di occupazione russe hanno lanciato diversi missili nella regione di Odessa". Lo ha riferito il governatore Maxim Marchenko, citato da Unian, spiegando che uno dei razzi è stato abbattuto dalla contraerea. «Fortunatamente, non ci sono state vittime o danni», ha aggiunto Marchenko.
«Nessun sopravvissuto tra le macerie del centro commerciale»
Non ci sono altri sopravvissuti sotto le macerie del centro commerciale di Kremenchuk, nell'Ucraina centrale, colpito ieri da un attacco missilistico russo. Lo ha riferito il ministro dell'Interno di Kiev, Denys Monastyrsky, citato da Ukrinform. Secondo l'ultimo bilancio ufficiale, le vittime accertate sono almeno 20.
Sei missili su Dnipro
Le forze russe hanno lanciato questo pomeriggio sei missili da crociera Kalibr contro la regione di Dnipro, nell'Ucraina centrale. Quattro sono stati abbattuti dalla contraerea di Kiev, mentre due hanno distrutto un'infrastruttura ferroviaria e una fabbrica e una stazione di servizio ha preso fuoco. Lo ha riferito il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, citato da Ukrinform, precisando che i soccorritori sono al lavoro nel luogo degli attacchi e si scava tra le macerie in cerca di persone rimaste eventualmente intrappolate.
«Identificati altri due comandanti russi "macellai"»
I servizi di sicurezza dell'Ucraina hanno affermato di aver identificato altri due comandanti dell'esercito russo che hanno ordinato le brutali torture e l'esecuzione di almeno cinque civili nella regione di Kiev. Si tratta del comandante del battaglione, il maggiore Maxim Krasnoshchokov, e il vice comandante della compagnia, il maggiore Alexander Vasiliev, accusati di aver diretto le azioni di unità di Mosca durante l'occupazione temporanea del villaggio di Peremoha. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda. (fonte ats)
Kharkiv, i morti sono nove
È salito a nove morti e 29 feriti, tra cui 5 bambini, il bilancio dei raid russi di ieri sulla regione nordorientale ucraina di Kharkiv. Lo ha riferito il capo del dipartimento investigativo della polizia regionale, Serhiy Bolvinov, citato da Ukrinform. Fino a ieri sera erano state confermate 4 vittime. (fonte ats)
Gli Usa mettono al bando l'oro russo
Come anticipato nei giorni scorsi, il dipartimento del Tesoro Usa ha annunciato il bando dell'oro dalla Russia e sanzioni contro 70 entità russe nel settore della difesa, tra le quali l'azienda Rostec. Misure anche contro 29 individui. Le sanzioni, si legge in una nota pubblicata sul sito del dipartimento del Tesoro, «colpiscono il cuore della capacità della Russia di sviluppare e dispiegare armi e tecnologia nella brutale guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina». «Riaffermiamo ancora una volta il nostro impegno a lavorare a fianco dei nostri alleati per imporre ulteriori dure sanzioni in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia», ha commentato la segretaria al Tesoro Janet Yellen. (fonte ats)
Kremenchuk, rimosso l'80% delle macerie
I soccorritori hanno rimosso circa l'80% delle macerie del centro commerciale distrutto ieri da un attacco missilistico russo a Kremenchuk, nella regione di Poltava, nell'Ucraina centrale. Lo ha riferito il capo dei servizi d'emergenza Serhiy Kruk, citato da Ukrinform. Il bombardamento ha provocato almeno 20 morti e 59 feriti, mentre 36 persone risultano ancora disperse. (fonte ats)
Raid russi su Dnipro e Mykolaiv
Raid aerei e d'artiglieria russi sono in corso a Dnipro, nell'Ucraina centrale lungo le rive del fiume Dnepr, e a Mykolaiv, a sud, dove i residenti hanno segnalato diverse esplosioni. L'allarme è stato confermato dal sindaco di Dnipro, Boris Fitalov, secondo Unian. «Non lasciamo i rifugi. Non pubblichiamo foto o video», ha detto in un messaggio ai cittadini. (fonte ats)
Rincari in Europa, «ma il prezzo più alto è pagato dall'Ucraina»
«Anche i cittadini dei Paesi Nato sentono gli effetti della guerra scatenata da Putin a casa dell'aumento dei prezzi, provocati dall'aumento dei valori energetici, e condivido queste preoccupazioni. Ma dobbiamo mettere tutto in prospettiva. Il prezzo più alto è pagato dall'Ucraina e dagli ucraini, che combattono tutti i giorni». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg parlando del rischio che le opinioni pubbliche occidentali si stanchino della guerra. «Noi sosteniamo l'Ucraina perché è nel nostro interesse: saremmo più insicuri se Putin vincesse questa guerra». (fonte ats)
6,2 milioni di sfollati interni
Le Nazioni Unite stimano che siano più di 6,2 milioni gli sfollati interni all'Ucraina a seguito dell'invasione russa. Sono fuggiti dalle loro case ma sono rimasti all'interno del loro Paese. A questi numeri si aggiungono i 5,26 milioni fuggiti dall'Ucraina e registrati come rifugiati in altri paesi europei dall'inizio della guerra. Al 23 giugno, c'erano circa 6.275 milioni di sfollati interni in Ucraina, scrive in una nota l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) delle Nazioni Unite. (fonte ATS)
La «disgustosa» reazione russa dopo Kremenchuk
Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha definito «disgustosa" la reazione di Mosca all'attacco missilistico russo al centro commerciale di Kremenchuk in Ucraina, che ha causato 18 morti e un totale di 36 dispersi. «I russi esultano sui social media. Diplomatici e funzionari russi diffondono folli teorie del complotto, negando che l'attacco sia avvenuto - ha aggiunto Kuleba su Twitter- . La Russia è un paese di assassini e bugiardi patentati». (fonte ats)
«Putin non deve vincere questa guerra»
«Siamo uniti: Putin non deve vincere questa guerra. Continueremo a tenere alto il prezzo» per il regime di Vladimir Putin di questa guerra. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla conferenza finale del G7 a Elmau. «Il G7 è al fianco dell'Ucraina in modo incrollabile», ha aggiunto il cancelliere, secondo cui «serve un piano Marshall dell'Ucraina». Il G7 invita inoltre la Cina a «fare pressione sulla Russia affinché cessi la sua aggressione militare e ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue truppe» dall'Ucraina. Lo si legge nella bozza del comunicato finale del vertice, in cui si ribadisce la necessità di «cooperare» con Pechino «sulle sfide globali, come il clima, la biodiversità e altri importanti temi multilaterali». (fonte ats)
Il Cremlino: «La guerra può finire oggi, se...»
La guerra in Ucraina può finire «prima della fine della giornata odierna» se Kiev ordina alle sue «unità nazionaliste di deporre le armi». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta la Tass. L'affermazione giunge dopo che ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva auspicato una cessazione delle ostilità prima della fine di quest'anno. (fonte ats)
Attacco su Ochakiv, morto bimbo di sei anni
Tre civili sono morti e altri sei sono rimasti feriti in seguito a un attacco missilistico russo su Ochakiv, nella regione di Mykolaiv, in Ucraina. Lo ha riferito il capo del consiglio regionale di Mykolaiv Hanna Zamazieieva su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform. «I missili hanno colpito edifici residenziali nella città di Ochakiv alle 5 del mattino - scrive Zamazieieva -. Sei civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini: uno di 3 mesi, uno di un anno e due adolescenti, rispettivamente di 13 e 16 anni». Tra i morti c'è un bambino di sei anni. (fonte ats)
«A Kremenchuk colpito deposito armi Usa ed europee»
Il ministero della Difesa russo ha negato il bombardamento su un centro commerciale a Kremenchuk, in Ucraina. Il ministero, citato dalle agenzie di Mosca, ha affermato invece che un «missile di precisione» ha colpito un deposito in cui erano stoccate armi inviate dagli Usa e dall'Europa provocando un incendio che poi si è propagato al vicino centro commerciale, che ieri «era chiuso». (fonte ats)
Nel centro commerciale, 18 vittime e 36 dispersi
Un totale di 36 persone risultano disperse dopo l'attacco missilistico russo al centro commerciale Amstor di Kremenchuk, nella regione di Poltava, in Ucraina, secondo quanto riferisce Ukrinform, mentre proseguono le operazioni di soccorso. L'agenzia ucraina cita il capo dell'amministrazione militare regionale di Poltava Dmytro Lunin. «Purtroppo, al momento - ha affermato su Telegram - 18 persone risultano uccise nell'attacco missilistico russo. Un totale di 36 persone risultavano disperse. Oltre mille i soccorritori, al lavoro tutta la notte. Altrettanti i civili nel mall al momento dell'attacco». (Fonte ats)
Crimine di guerra - «Condanniamo solennemente l'abominevole attacco a un centro commerciale a Kremenchuk. Siamo uniti all'Ucraina nel piangere le vittime innocenti di questo attacco brutale. Il presidente russo Putin e i responsabili saranno tenuti a renderne conto». È quanto si legge in una dichiarazione dei leader del G7. «Oggi - si legge ancora nel comunicato - abbiamo sottolineato il nostro incrollabile sostegno all'Ucraina di fronte all'aggressione russa, una guerra ingiustificata che imperversa da 124 giorni. Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario e militare all'Ucraina, per tutto il tempo necessario».
Il bilancio provvisorio delle vittime del raid russo è salito ad almeno 16 morti e circa 60 feriti (fonte ATS)