Nel suo discorso all'Onu, il principe Harry ha parlato di riscaldamento globale, pandemia e di guerra in Ucraina.
E ricordando l'amicizia che legava sua madre a Nelson Mandela ha aggiunto: «Dall'orribile guerra in Ucraina, al passo indietro nel campo dei diritti costituzionali qui negli Stati Uniti, stiamo assistendo a un attacco mondiale alla democrazia e alla libertà, le battaglie della vita di Mandela».
NEW YORK - «Il nostro mondo è di nuovo in fiamme». Si è espresso con queste parole davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite il principe Harry, citando come esempi il riscaldamento globale, la guerra in Ucraina e la pandemia di Covid-19.
Nel corso di una cerimonia dedicata a Nelson Mandela, il nipote della regina Elisabetta - venuto alle Nazioni Unite con la moglie Meghan Markle -, ha raccontato come una foto dell'ex leader sudafricano con sua madre Diana scattata nel 1997 abbia segnato la sua vita. «Quando ho guardato la foto per la prima volta, quello che mi ha colpito subito è stata la gioia sul volto di mia madre», ha detto il principe Harry nel suo intervento. «Dall'orribile guerra in Ucraina, al passo indietro nel campo dei diritti costituzionali qui negli Stati Uniti, stiamo assistendo a un attacco mondiale alla democrazia e alla libertà, le battaglie della vita di Mandela», ha continuato.
«Le conseguenze delle decisioni prese da alcune delle persone più potenti in alcuni dei Paesi più ricchi si fanno sentire ancora più profondamente in tutto il continente africano», ha aggiunto. «La pandemia, la guerra e l'inflazione hanno fatto precipitare l'Africa in una crisi energetica e alimentare», ha commentato il principe, giudicando anche la siccità del continente «un riflesso delle condizioni meteorologiche estreme osservate in tutto il mondo».