L'Ue: «L'allarme sul gas non può rientrare». Mosca: «I problemi con i flussi di gas causati dalle vostre sanzioni».
Intanto si sblocca la questione delle esportazioni di cereali attraverso il Mar Nero: «Domani la firma sull'accordo».
Nella giornata di ieri (qui il nostro live) la Russia ha svelato le proprie carte ammettendo che non si fermerà alla conquista. Questa la risposta - propagandistica o meno - di Lavrov ai nuovi sistemi missilistici a lunga gittata forniti a Kiev dagli Usa che secondo il ministro degli Esteri potrebbero portare una «minaccia diretta al territorio russo».
Un'altra pronta è arrivata da Washington: gli Stati Uniti, ha fatto sapere il capo del Pentagono Lloyd Austin, forniranno presto agli ucraini altri quattro sistemi missilistici Himars, che si aggiungeranno ai 12 già consegnati che stanno «facendo la differenza» sul campo, consentendo alle forze ucraine di ostacolare con efficacia l'avanzata russa nell'est.
Durissime le reazioni di Kiev alle dichiarazioni di Lavrov, che ha parlato di una «geografia diversa» rispetto ad alcuni mesi fa nella guerra ucraina, proprio a causa dei nuovi missili.
Accordo sul grano, domani la firma
L'Ucraina e la Russia firmeranno domani a Istanbul un accordo che mira ad alleviare la crisi alimentare globale permettendo al grano d'iniziare a fluire attraverso il Mar Nero. Lo annuncia la presidenza turca. «La cerimonia di firma dell'accordo sui corridoi per il grano, alla quale saranno presenti il presidente Recep Tayyip Erdogan e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, si terrà con la partecipazione di Ucraina e Russia», ha dichiarato l'ufficio del leader turco.
Progetti congiunti nell'energia tra Russia e Ungheria
Russia e Ungheria intendono sviluppare progetti congiunti nel campo energetico e dei trasporti. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ricevendo a Mosca il suo omologo ungherese Peter Szijjarto. Quest'ultimo, citato dall'agenzia Interfax, ha affermato che la sua missione mira ad aumentare le forniture russe di gas a Budapest per garantire la sicurezza energetica dell'Ungheria nei prossimi mesi. (fonte ats)
Hackerate stazioni radio, diffuse notizie false: «Zelensky in terapia intensiva»
Alcune stazioni radio ucraine hanno subito un attacco informatico russo durante il quale sono state diffuse false informazioni su un ricovero del presidente Volodymyr Zelensky in terapia intensiva. Lo riferisce l'agenzia ucraina Unian. «Il nemico - scrive l'agenzia - ha effettuato un attacco informatico ai server e alle reti delle stazioni radio del gruppo TAVR Media (Radio Bayraktar, Melodia FM e altre) e ha diffuso una falsa notizia sul deterioramento della salute del presidente Zelensky». Ieri in rete era apparso un video in cui si annunciava che alcune stazioni radio avevano dato notizia dei presunti gravi problemi di salute di Zelensky e del trasferimento dei suoi poteri al presidente del Parlamento. (fonte ats)
Prove di intesa tra Mosca e Budapest per l’energia
Russia e Ungheria intendono sviluppare progetti congiunti nel campo energetico e dei trasporti. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ricevendo a Mosca il suo omologo ungherese Peter Szijjarto. Quest'ultimo, citato dall'agenzia Interfax, ha affermato che la sua missione mira ad aumentare le forniture russe di gas a Budapest per garantire la sicurezza energetica dell'Ungheria nei prossimi mesi. (fonte ats)
Lukashenko: «Evitare una crisi nucleare»
L'Occidente, l'Ucraina e la Russia devono porre fine al conflitto per evitare il «precipizio della guerra nucleare». Lo ha affermato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, principale alleato di Mosca, in un'intervista all'AFP. Secondo Lukashenko in ogni caso «dipende tutto dall'Ucraina, perché a questo punto la guerra potrebbe finire in condizioni migliori per loro». Quindi, il governo di Kiev «deve sedersi al tavolo dei negoziati e accettare di non minacciare mai la Russia. (fonte ats)
Un pacchetto di misure contro la crisi energetica
Per rispondere alla crisi energetica e prepararsi all'inverno, il ministro tedesco per l'economia e il clima, Robert Habeck, ha annunciato un nuovo ampio pacchetto per il risparmio dell'energia in tutto il paese. Ci saranno requisiti più stringenti per il riempimento degli impianti di stoccaggio del gas e l'attivazione della riserva di carbone. Sono poi previste diverse misure di risparmio energetico negli edifici, negli spazi pubblici, negli uffici. Nuove regole vigeranno anche per il controllo dei riscaldamenti per garantirne l'efficienza. (Fonte ats)
Allarme gas non cessato
L'agenzia delle reti tedesca non ritiene conclusa la fase di allarme sul gas. «Anche se non si è realizzato lo scenario peggiore, l'allarme non può rientrare», ha affermato alla Dpa il presidente dell'Agenzia, Klaus Mueller, nel giorno in cui lungo il gasdotto Nord Stream 1 il gas ha ripreso a fluire, nonostante i timori dell'Europa di uno stop completo. «Al momento siamo nelle mani della Russia, perché sono loro a decidere quanto gas consegnare», ha aggiunto. Inoltre, se i rifornimenti resteranno a un livello del 40%, la Germania dovrà continuare a fare «sforzi consistenti» per garantire la sicurezza energetica in vita dell'inverno, ha spiegato. (fonte ats)
Nord Stream 1, «problemi tecnici» causati dalle sanzioni Ue
I «problemi tecnici» con i flussi di gas russo attraverso il Nord Stream 1 sono causati dalle sanzioni Ue. Lo dice il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. (fonte ats)
Mosca: «Attacchi ucraini puntano all’incidente nucleare»
«Gli attacchi dell'esercito ucraino ai siti nucleari mostrano l'intenzione di creare le condizioni per un disastro nucleare in Europa». Lo ha affermato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo che ieri fonti russe avevano denunciato un attacco con droni sulla centrale di Zaporizhzhia con un bilancio di 11 feriti. Le stesse fonti avevano detto che erano stati colpiti edifici di servizio ma nessuno dei sei reattori della centrale, che è la più grande d'Europa. (fonte ats)
Bombardamenti su Kharkiv, 19 vittime
Due persone sono morte e 19 sono rimaste ferite stamane in un bombardamento russo su Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, secondo quanto ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, citato da Ukrainska Pravda. Il sindaco, Igor Terekhov, ha detto che il bombardamento è avvenuto in un'area densamente popolata. (Fonte ats)
La banca centrale svaluta la grivna
La Banca centrale ucraina ha svalutato la grivna per proteggere le sue riserve di valuta estera, mentre l'invasione russa ha effetti devastanti l'economia del paese. Il tasso di cambio della moneta ucraina è stato fissato a 36,5686 per dollaro rispetto a 29,25, valore sul quale era stata congelata negli ultimi cinque mesi. La Banca nazionale ucraina - ricorda Bloomberg - ha sospeso le contrattazioni della grivna e ha rafforzato i controlli sui capitali dopo l'attacco della Russia a febbraio, per aiutare il governo a importare beni cruciali e a contenere la spirale inflazionistica. (Fonte ats)
«L'Ucraina potrebbe scomparire dalle mappe»
«Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l'Ucraina potrebbe perdere i resti della sua sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo», scrive in un post su Telegram l'ex presidente russo Dmytri Medvedev, ora vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale. Riferendosi all'estromissione dal potere del presidente filorusso Yanukovich otto anni fa, Medvedev afferma che «dopo il colpo di Stato del 2014 l'Ucraina ha perso la sua indipendenza, è caduta sotto il diretto controllo dell'Occidente e ha cominciato a credere che la Nato avrebbe garantito la sua sicurezza». «Come risultato di tutto ciò che sta avvenendo - aggiunge l'ex presidente ed ex primo ministro russo - l'Ucraina potrebbe perdere quello che è rimasto della sua sovranità e scomparire dalla mappa del mondo». Medvedev ha inoltre affermato che «i criminali ucraini saranno sicuramente processati per le atrocità commesse contro il popolo dell'Ucraina e della Russia». (Fonte ats)
Forniture tornano ai livelli pre-manutenzione
Le forniture di gas russo attraverso il Nord Stream 1, riaperto stamane, sono arrivate al livello del 40%, come prima che il gasdotto fosse chiuso per manutenzione, l'11 luglio scorso. Lo riferisce la Tass citando il consorzio Nord Stream AG. Il gasdotto ha riaperto come previsto alle 07.00 ora di Mosca (le 06.00 ora svizzera). Secondo l'operatore ucraino per il trasporto del gas Ogtsu, continuano anche le forniture della Gazprom attraverso l'Ucraina, che oggi dovrebbero arrivare a 42,4 milioni di metri cubi. (Fonte ats)
Kiev, 358 bambini vittime della guerra
Le truppe russe hanno ucciso almeno 358 bambini in Ucraina dal 24 febbraio, secondo i dati, aggiornati ad oggi, forniti dall'ufficio del procuratore generale ucraino e riportati dall'agenzia Ukrinform. «Ad ora, più di 1.039 bambini hanno sofferto in Ucraina a causa dell'aggressione armata russa. Secondo le informazioni ufficiali fornite dai tribunali dei minori: 358 bambini sono stati uccisi e più di 681 hanno riportato ferite di vari livelli di gravità», ha scritto il servizio stampa del Pgu su Telegram. Le cifre - precisa la Procura - non sono definitive, in quanto non considerano diverse aree dove le ostilità sono in atto. Inoltre, secondo la piattaforma di monitoraggio per la raccolta delle prove dei crimini di guerra, quattro bambini di età compresa tra i 7 e i 15 anni sono morti nei bombardamenti russi sui quartieri residenziali di Mariupol, nella regione di Donetsk, tra il 24 febbraio e il 29 marzo. (fonte ats)
L'Ue conferma la quinta tranche di aiuti militari
L'Ue ha confermato la quinta tranche, da 500 milioni di euro, di aiuti militari all'Ucraina: lo ha reso noto in un tweet l'Alto Rappresentante per la Politica Estera, Josep Borrell. «Ho partecipato alla riunione del Gruppo di contatto ministeriale sulla difesa dell'Ucraina. Gli Stati membri dell'Ue hanno deciso di mobilitare la quinta tranche di assistenza militare di 500 milioni di euro per sostenere ulteriormente le forze armate ucraine. L'Ue rimane concentrata e ferma nel suo sostegno all'Ucraina, insieme ai partner», ha scritto Borrell. L'accordo per la nuova tranche era stato raggiunto martedì scorso al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. «L'Europa continua ad impegnarsi per la pace e la difesa dei nostri valori - aveva commentato in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel -. Accolgo con favore l'accordo politico sulla quinta tranche a favore dell'Ucraina nell'ambito dell'European Peace Facility. Il sostegno dell'Ue alle Forze armate ucraine ammonta ora a 2,5 miliardi di euro. L'Europa è al fianco dell'Ucraina». (Fonte ats)
Confermato il riavvio di Nord Stream 1
Il gasdotto Nord Stream è stato riavviato al termine del periodo di manutenzione: lo ha reso noto Gazprom all'agenzia di stampa Afp. Il governo tedesco temeva che il gasdotto non sarebbe stato riaperto da Mosca dopo i lavori programmati. (Fonte ats)
Chiesta l'amministrazione della centrale di Zaporizhzhia
Le forze russe hanno chiesto l'accesso alla sala macchine della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove intendono immagazzinare il loro «intero arsenale militare»: lo sostiene Energoatom, l'azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina. «Le forze militari russe chiedono all'amministrazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia di aprire le sale macchine della 1a, 2a e 3a unità per potervi depositare l'intero arsenale militare. Agli occupanti sembra sicuro, poiché hanno una paura terribile di ricevere "regali" dalle Forze Armate ucraine», commenta Energoatom, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. «Per questo motivo ora vogliono portare nelle sale macchine carri armati, camion, armamenti con carichi di munizioni, ecc», prosegue Energoatom. Sabato scorso il presidente di Energoatom, Pedro Kotin, aveva reso noto che la Russia utilizzava la centrale di Zaporizhzhia - la più grande d'Europa - come base per lo stoccaggio di armi, tra cui «sistemi missilistici». (Fonte ats)