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Sono stati registrati 733 decessi in più nelle 34 città monitorate, secondo i dati del ministero della Salute
ROMA - Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, nelle prime settimane di luglio a causa delle temperature record si è notato un aumento della mortalità del 21% rispetto alle previsioni basate sugli anni precedenti. Si tratta di 733 decessi in più nelle 34 città italiane monitorate. Quelle maggiormente colpite sono state Latina (+72%), Bari (+56%), Viterbo (+52%), Cagliari (+51%), e Catanzaro (+48%).
Anche nel mese di giugno si è registrato un incremento considerevole di decessi, con il 9% in più. I dati si allineano a quelli di altri paesi europei: in tutto il continente la mortalità è stata eccezionalmente alta dall’inizio della stagione calda. Come per gli altri Paesi, anche i dati italiani verranno rivisti a fine stagione per verificare quali morti siano realmente legate al caldo, e quali ad altri fenomeni, tra cui anche il Covid.
A maggio temperature di 3,2 gradi oltre la media
Il bollettino evidenzia anche che nel mese di maggio le temperature sono state di 3,2 gradi centigradi superiori alla media trentennale. Temperatura doppiamente superiore alla soglia di 1,5 gradi di riscaldamento globale indicata come gestibile dagli esperti. Anche giugno ci sono state temperature anomale, (+3 gradi centigradi) quando si sono toccati picchi di 37-40 gradi, che di solito si registrano ben più in là nel corso dell’anno.
Le temperature estreme vengono sofferte principalmente dai soggetti fragili, come gli anziani, i bambini o le persone con patologie pregresse.
