È questo il risultato della simulazione più dettagliata mai effettuata sull'origine del nostro satellite
NEW YORK - La Luna si sarebbe formata molto più rapidamente del previsto: dopo che il pianeta Theia colpì la Terra, sarebbero state sufficienti poche ore, anziché giorni o anni, perché la Luna prendesse forma.
Lo indica la simulazione più dettagliata mai fatta sull'origine del nostro satellite naturale, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista The Astrophysical Journal Letters.
Condotta in collaborazione dalla britannica Durham University e dal Centro di ricerche Ames della Nasa, negli Stati Uniti, la simulazione ha permesso di fare un passo in avanti nella soluzione di quello che da decenni è un vero e proprio rompicapo per i ricercatori.
A favorire la nascita della Luna in un tempo record, indica la simulazione, sarebbe stato il fatto che i detriti generati dall'impatto di Theia con la Terra sarebbero stati lanciati sulla stessa orbita. «Questo apre a un insieme di possibili luoghi dai quali la Luna avrebbe cominciato a formarsi», osserva il coordinatore della ricerca, Jacob Kegerreis del centro di ricerche Ames.
«Abbiamo scoperto - scrivono i ricercatori nell'articolo - che impatti giganteschi possono immediatamente dare origine a un satellite con massa e contenuto di ferro equivalenti a quelli della Lunax. Il risultato, proseguono i ricercatori, è uno scenario capace di spiegare in modo semplice sia il processo di formazione, sia l'inclinazione della Luna.