Questa la risposta del patron di Tesla agli inserzionisti preoccupati da possibili minori controlli
NEW YORK - Spinto dall'«amore» e dalla voglia di «aiutare l'umanità», Elon Musk si avvia ad assumere la guida di Twitter. Alla vigilia della chiusura dell'accordo da 44 miliardi di dollari il patron di Tesla cerca di rassicurare sulle sue intenzioni.
Agli inserzionisti preoccupati da possibili minori controlli sui contenuti dice: «Non diventerà un inferno aperto a tutti» di tutti contro tutti e «dove si può dire qualsiasi cosa senza conseguenze». Il messaggio ai dipendenti della società che cinguetta è altrettanto chiaro: non c'è alcuna intenzione di tagliare la forza lavoro del 75% come ventilato da indiscrezioni stampa.
Dopo essersi fatto immortalare in un video mentre entra nella sede di Twitter, Musk posta una sua foto nel bar all'interno della società che cinguetta circondato da dipendenti. Proprio a loro il patron di Tesla si rivolgerà nella prossime ore per spiegare la sua visione e rispondere alle loro domande. Intanto in una lettera postata su Twitter Musk si rivolge agli inserzionisti pubblicitari e, più in generale, ai suoi follower.
Spiega il perché della sua acquisizione e si mostra meno «assolutista della libertà di espressione» di quanto si era proclamato inizialmente. «Acquisto Twitter perché è importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza comune digitale dove un'ampia gamma di idee può essere discussa in modo salutare senza ricorrere alla violenza», spiega Musk mettendo in guardia dal pericolo corrente che il social media si divida in «camere di risonanza della destra o della sinistra che generano più odio e dividono il paese».
«Nel cercare senza sosta click, i media tradizionali hanno alimentato gli estremi. È per questo che compro Twitter. Non perché è facile, non perché fa soldi. Lo faccio per cercare di aiutare l'umanità che amo. E lo faccio con umiltà, riconoscendo che, nonostante i migliori forzi, c'è una reale possibilità di fallire» nel cercare di centrare gli obiettivi, aggiunge Musk. «Ritengo che la pubblicità quando ben fatta possa essere intrattenimento e informazione. È essenziale mostrare agli utenti di Twitter spot che sono per loro rilevanti», osserva l'uomo più ricco del mondo svelando una delle ambizioni di Twitter. Il social «aspira a essere la piattaforma di pubblicità in un mondo che - dice direttamente agli inserzionisti - rafforza il vostro marchio e fa crescere la vostra impresa».
Mentre rassicura, Musk ha intanto messo in moto la macchina per chiudere l'operazione entro la scadenza del 28 ottobre alle 17 locali, ore 23 svizzere. Il patron di Tesla ha infatti inviato alle banche il via libera per lo stanziamento dei fondi: si tratta in tutto di 13 miliardi di dollari che gli istituti hanno già iniziato a versare in un conto vincolato e che saranno resi disponibili alla firma dell'accordo. Un'intesa che chiude mesi di braccio di ferro e apre per Twitter l'era Musk.