Sui social media è stato diffuso un video che suggerisce che i vaccinati subiscano in modo più forte l'influenza
BERNA - Un esperto di salute australiano che parla in televisione, dicendo che le persone vaccinate contro il Covid-19 tendono ad avere sintomi influenzali più gravi rispetto a quelle non vaccinate.
È il contenuto di un video che è spopolato su Telegram, ma in realtà né c'è alcuna verità in questa affermazione. E non è neppure vero che Brett Sutton, a capo della sanità dello Stato australiano di Victoria, abbia sostenuto questa tesi.
La clip mostra infatti solo un piccolo estratto di quella che in realtà è un'intervista molto più lunga con l'emittente televisiva australiana 7News. Questo crea una falsa impressione di ciò che viene detto: in realtà, l'esperto ribadisce la necessità di vaccinarsi sia contro il Covid-19 che contro l'influenza.
Lo ha confermato il Dipartimento di salute dello Stato di Victoria: «Il direttore generale di Public Health Victoria non ha detto che la vaccinazione Covid 19 peggiora l'influenza». «Togliere le dichiarazioni dal contesto è disinformazione attiva e un tentativo di minare la risposta della sanità pubblica del Victoria alla pandemia di Covid e ad altre malattie infettive», ha dichiarato una portavoce del Dipartimento all'agenzia stampa AFP.
«Nessuna prova»
Anche dal punto di vista medico non c'è nulla a sostegno dell'affermazione diffusa su Telegram, che è circolata sin dalla diffusione del servizio televisivo, in aprile. «Non c'è alcuna prova che la vaccinazione Covid-19 aumenti o alteri i sintomi dell'influenza. La vaccinazione antinfluenzale e la vaccinazione Covid-19 possono essere somministrate contemporaneamente o a qualsiasi intervallo l'una dall'altra», ha spiegato Simon Ming, portavoce dell'UFSP, interpellato da 20 Minuten.
Questo è anche il parere di Ashley Mansell, dell'Hudson Institute of Medical Research, intervistato dai reporter dell'AFP: «A mia conoscenza, non ci sono prove che la vaccinazione antinfluenzale (o la vaccinazione Covid) aumenti la suscettibilità a una delle due infezioni».
Anzi, il Direttore dell'Istituto di virologia dell'Università Justus Liebig di Giessen, Friedemann Weber, ha detto al portale Correctiv.org che «in realtà, è - semmai - piuttosto il contrario, cioè che la vaccinazione riduca la suscettibilità ad altre infezioni per un certo periodo di tempo».