Tutto è andato secondo i piani: dopo due minuti i razzi a propellente solido si sono separati
CAPE CANAVERAL - È stato lanciato il razzo Sls di Artemis 1, la prima missione senza equipaggio del programma Artemis, diretta all'orbita lunare.
Il lancio dello Space Launch System della Nasa è avvenuto dal Kennesy Space Center a Cape Canaveral. Dopo una lunga attesa, inizia così una missione nella quale anche la tecnologia europea riveste un ruolo di primo piano.
Artemis, dopo questa prima missione di prova senza equipaggio, punta a riportare l'uomo sulla Luna, a 50 anni di distanza dalla missione Apollo17.
Tutto secondo i piani
La missione è iniziata come previsto: a circa due minuti dal lancio i razzi a propellente solido (Solid Rocket Boosters), i più grandi di questo tipo mai costruiti, si sono separati, per cadere dopo pochi minuti nell'oceano Atlantico.
Quindi il motore principale si è spento e lo stadio principale del razzo Sls si è separato, cadendo nell'oceano Pacifico.
La missione Artemis 1 ha poi completato la manovra che le ha permesso di lasciare l'orbita terrestre e di inserirsi nella traiettoria verso la Luna, grazie alla spinta ricevuta dallo stadio superiore del razzo Sls. Si tratta del secondo momento cruciale della missione, dopo il lancio.
«È un momento importante perché il veicolo si è svincolato dalla Terra e si trova ora nella traiettoria finale che permetterà di arrivare nelle vicinanze della Luna e di fare altre manovre per l'ingresso nell'orbita lunare» ha detto all'agenzia italiana ANSA Bernardo Patti, responsabile dei programmi di Esplorazione dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
La capsula Orion rimarrà nello spazio per circa 26 giorni, prima di tornare sulla Terra tuffandosi nell'Oceano Pacifico. L'obiettivo della missione senza equipaggio Artemis 1 è inviare la navetta su una traiettoria ad anello oltre la Luna per effettuare un test dei sistemi di propulsione, di navigazione e di quelli che sfruttano l'energia solare. Se l'esito sarà quello sperato, Artemis 2 partirà nel 2024 con quattro astronauti a bordo, seguita nel 2025-26 dalla missione che riporterà l'uomo sul suolo lunare.
Problemi tecnici
Inizialmente il lancio aveva subito un ritardo imprecisato, e il conto alla rovescia si era fermato a dieci minuti dal lancio. I motivi erano probabilmente legati ad un problema tecnico rilevato durante il caricamento del propellente.