Sono centinaia i dipendenti che avrebbero lasciato l'azienda
SAN FRANCISCO - Centinaia di dipendenti di Twitter si sono licenziati dopo aver respinto l'ultimatum di Elon Musk di lavorare «incondizionatamente o mollare».
Lo riferiscono i media americani. Contemporaneamente tanti utenti di Twitter hanno iniziato a postare messaggi di addio alla rete sociale, con l'hashtag #RIPTwitter, #TwitterDown, per migrare su altre piattaforme come Mastodon e Myspace.
In una email il patron di Tesla aveva spiegato che solo con una «performance eccezionale» sarà possibile creare una Twitter 2.0. Ai dipendenti Musk aveva quindi chiesto di registrare formalmente il loro desiderio di partecipare alla nuova Twitter tramite un link: chi non lo avrebbe fatto entro ieri alle 17.00 avrebbe ricevuto tre mesi di liquidazione e sarebbe stato lasciato andare.
L'ultimatum è arrivato dopo che Musk ha già dimezzato i dipendenti di Twitter e strappato loro il telelavoro. Come noto l'imprenditore è uno stacanovista che, come ha lui stesso ammesso, da quando ha acquistato Twitter lavora ancora di più.