Dopo aver acceso i motori poco prima delle 14 (ora Svizzera), la capsula Orion si è avvicinata moltissimo al satellite
LUNA - La capsula Orion ha salutato la Luna nel passaggio ravvicinato che l'ha portata a circa 130 chilometri dalla superficie: la conferma è arrivata dalla Nasa, dopo che il veicolo è uscito dalla faccia nascosta della Luna, raggiungendo una posizione dalla quale è possibile riprendere i contatti con il centro di controllo.
La manovra segna la nuova tappa cruciale della missione senza equipaggio Artemis 1, lanciata il 16 novembre dalla base di Cape Canaveral e che segna l'inizio del ritorno sulla Luna, in vista delle future missioni con astronauti.
Dopo avere acceso i motori alle 13,44 svizzere, quando si trovava sul lato nascosto della Luna, 13 minuti più tardi la capsula Orion ha raggiunto la distanza minima dalla superficie del satellite.
Grazie a questa manovra, il veicolo ha preso la spinta necessaria per allontanarsi verso un'orbita più distante, che alle 22,52 svizzere del 25 novembre lo porterà a oltre 432'000 chilometri dalla Terra.
L'orbita nella quale allora si troverà Orion si chiama Orbita retrograda distante (Dro): è retrograda perché la capsula si muoverà intorno alla Luna nella direzione opposta a quella in cui la Luna si muove intorno alla Terra, ed è distante perché si trova a un'altitudine elevata rispetto alla superficie lunare.
Da quel momento inizierà una settimana di test, il cui obiettivo sarà verificare la funzionalità dei sistemi del veicolo in vista delle future missioni con astronauti a bordo.
Complessivamente, al momento del passaggio ravvicinato alla Luna, Orion ha percorso più di 386'000 chilometri, ai quali se ne aggiungeranno altri 64.000 quando avrà raggiunto l'orbita retrograda distante.