Gli esemplari sono stati ritrovati morti sulle spiagge di Lima. È allarme sanitario.
LIMA - Pellicani morti ovunque. È questo il macabro spettacolo ritrovato ormai da settimane dagli agenti del servizio sanitario agricolo peruviano. Causa della strage: un virus altamente contagioso dell’influenza aviaria. Un virus che ha già mietuto più di 14’000 esemplari.
L’epidemia di influenza aviaria è iniziata in Canada e si è diffusa in seguito negli Stati Uniti, che hanno registrato la morte record di 50 milioni di uccelli, secondo quanto affermato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
Il Perù ha emesso per la prima volta un allarme sanitario settimana scorsa dopo aver confermato tre casi di influenza aviaria nei pellicani, e da allora migliaia di esemplari sono stati trovati morti nelle zone costiere. «L'ultimo rapporto ufficiale effettuato a livello nazionale mostra più di 13.869 uccelli marini selvatici uccisi dal pericoloso virus dell'influenza aviaria», ha dichiarato il National Forestry and Wildlife Service.
Attualmente non esiste alcuna cura per l'influenza aviaria, che si diffonde tra gli uccelli selvatici. I virus dell'influenza aviaria in genere non infettano gli esseri umani, anche se sono già stati registrati alcuni casi.