L'FBI sta indagando su più di 7'000 casi. Le indagini potrebbero però far lievitare il numero delle vittime, molti ragazzi non denunciano
NEW YORK - Negli USA è allarme "sextorsion". L'FBI ha lanciato un campanello d'allarme di fronte a quello che ha definito un'"esplosione" di casi di bambini e adolescenti costretti a pagare dopo essere stati indotti fraudolentemenete a inviare loro immagini a sfondo sessuale.
Finora sono stati recensiti oltre 7000 casi, per un totale di 3000 vittime, in gran parte ragazzi, di cui più di una decina si sono suicidati. Ma si teme che i numeri del fenomeno siano molto più alti perché molti non hanno il coraggio di denunciare.
La polizia federale ha precisato che la maggior parte delle operazioni di estorsione avviene al di fuori degli USA, principalmente dall'Africa occidentale, in particolare Nigeria e Costa d'Avorio. L'adescamento comincia nei forum di discussione e dei siti di gioco online, con persone che usano false identità femminili. Le vittime sono persuase a inviare loro immagini di carattere sessuale, poi ricevono la minaccia della pubblicazione se non versano del denaro.
I giovani presi nel mirino sono generalmente tra i 14 e i 17 anni ma gli investigatori hanno interrogato anche ragazzini di 10 anni. «La vergogna, la paura e la confusione che provano le vittime quando sono intrappolate spesso impediscono loro di chiedere aiuto», ha riferito l'FBI.