Una scelta che le autorità di Edimburgo hanno già denunciato come «un oltraggio» alla volontà democratica degli scozzesi
LONDRA - Il governo conservatore britannico di Rishi Sunak ha deciso di bloccare l'entrata in vigore del Gender Recognition Act: controversa legge approvata di recente in Scozia dall'assemblea parlamentare locale, su impulso dell'esecutivo indipendentista e nazional-progressista di Edimburgo per liberalizzare di fatto nella nazione del nord il cambiamento di genere sessuale secondo le preferenze individuali del momento (anche per i minorenni over 16) con la semplice iscrizione a un registro ad hoc. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari Scozzesi di Londra, Alistar Jack, sulla base di dubbi di costituzionalità rispetto alla cornice generale legislativa del Regno Unito.
Si tratta del primo ricorso ai poteri di blocco di una legge locale riservati dall'articolo 35 della legge sulla devoluzione del 1998 al governo centrale. Una scelta che le autorità di Edimburgo, guidate dalla first minister e leader degli indipendentisti dell'Snp Nicola Sturgeon, hanno già denunciato come «un oltraggio» alla volontà democratica degli scozzesi. E contro cui hanno preannunciato ricorsi fino alla Corte Suprema del Regno.