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BRASILELula schiera la polizia ambientale

20.01.23 - 14:57
Per il ministro della Giustizia rappresenta «una soluzione pratica al riscaldamento globale»
Depositphotos (nun.prctm@gmail.com)
Lula schiera la polizia ambientale
Per il ministro della Giustizia rappresenta «una soluzione pratica al riscaldamento globale»

BRASILIA - Il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, ha intenzione d'instaurare un corpo di polizia per combattere i crimini ambientali. Lo aveva annunciato Flavio Dino, il ministro della Giustizia e della Sicurezza Sociale, durante un'intervista a Reuters a fine novembre scorso. 

Dino, che allora era responsabile per le politiche di protezione dell'Amazonia, ha detto: «non esistono crimini puramente ambientali. Essi si intrecciano ad altre attività criminali, come il traffico illegale di droga e di armi. In più, oltrepassano i confini nazionali, motivo per il quale è necessario collaborare con i paesi limitrofi». 

Visto che i crimini ambientali erano di competenza della polizia federale brasiliana, l'instaurazione di un corpo speciale «avrebbe rappresentato una soluzione pratica al problema del riscaldamento globale», aveva affermato Dino. 

Durante la Cop27, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, il presidente Lula aveva preannunciato la volontà d'instaurare una task force per contrarre la deforestazione, l'estrazione mineraria illegale e il crimine organizzato. 

Lula aveva inoltre annunciato l'intenzione di abrogare una serie di ordini esecutivi istituiti dal suo predecessore, Jair Bolsonaro, come il Decreto a Favore dell'Estrazione Mineraria "Artigianale", che aveva reso più difficili i controlli e incrementato la pratica in Amazzonia. I decreti sono stati abrogati a inizio gennaio. 

 

 

 

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