I decessi registrati nel mese di gennaio hanno superato (per la prima volta) quota diecimila.
TOKYO - Per la prima volta dall'inizio della pandemia da Covid-19 i decessi in Giappone su base mensile superano quota 10mila, e nonostante la graduale flessione dei contagi nelle ultime settimane.
In base ai dati delle prefetture su scala nazionale, in gennaio le morti hanno raggiunto quota 10'124; un dato che si confronta con il primato storico di dicembre quando i decessi furono 7.600, in scia all'accelerazione delle positività del mese precedente.
Nella giornata di sabato 54'800 nuovi contagi sono stati segnalati, con 533 pazienti in gravi condizioni. Il governo nipponico nei giorni scorsi ha annunciato di voler declassare il coronavirus alla stessa categoria dell'influenza stagionale e di altre malattie infettive comuni, un cambiamento - proposto a partire da maggio - che si prevede confluirà verso una normalizzazione delle attività sociali ed economiche nel Paese.
Dallo scorso ottobre Tokyo ha riaperto completamente i suoi confini ai visitatori stranieri dopo oltre due anni di restrizioni dovute alla emergenza sanitaria, ponendo fine a uno dei controlli alle frontiere più severi al mondo.