In un'intervista Bill Gates ha fatto ammenda e raccontato le sue difficoltà durante la pandemia: «Ho ricevuto milioni di messaggi di odio»
NEW YORK - Uno degli uomini più ricchi al mondo e coinvolto in gran parte dei processi umani e rivoluzionari che stanno avendo luogo mondialmente parlando, si è sbottonato in un'intervista rilasciata alla Bbc. Bill Gates ha rispolverato alcune delle tematiche che lo hanno toccato negli ultimi anni, dalla pandemia, ai rapporti passati con Jeffrey Epstein alla corsa verso Marte.
Il volto del virus - Sin dall'inizio della pandemia c'è chi ha cercato un capro espiatorio. E Bill Gates confessa che non si aspettava che sarebbe stato lui. «Ho ricevuto decine di milioni di messaggi in cui venivo accusato di aver causato intenzionalmente la pandemia e di star controllando le persone».
Come se lo spiega? «La malevolenza è molto più facile da capire della biologia». E ammette: «È vero che ho un certo coinvolgimento nei vaccini, ma per salvare vite umane».
Un amico dalla pessima fama - A partire dal 2011, ossia nel periodo subito successivo alla prima condanna di Jeffrey Epstein, all'origine di un traffico sessuale internazionale di minorenni, Bill Gates è uscito diverse volte a cena con il magnate.
Diceva per «scopi filantropici». Ma oggi, racconta al New York Times, «me ne pento». E confessa che la sua stessa ex moglie Melinda Gates gli aveva sconsigliato di incontrare Epstein. «Ora sto molto più attento».
Niente Marte per Gates - Negli ultimi anni è andata crescendo l'euforia per un mondo nuovo. Con i progetti promettenti di Elon Musk e Jeff Bezos, cresce sempre più la possibilità che nel prossimo futuro l'essere umano cammini sul Pianeta Rosso. Ma Bill Gates non trova l'idea allettante.
«È piuttosto costoso andare su Marte. Preferisco spendere mille dollari per acquistare vaccini contro il morbillo».