Il presidente ucraino si è presentato al Consiglio Europeo con delle liste molto precise, che mostrano le capacità dell'intelligence di Kiev
BRUXELLES - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso dell'incontro ieri con i leader al Consiglio Europeo, si è rivolto ai singoli Stati presentando liste dettagliate e precise degli aiuti militari richiesti a ciascun Paese, mostrando grande capacità dell'intelligence ucraina e conoscenza puntuale dei vari arsenali. Lo ha raccontato un alto funzionario europeo in merito al vertice che si è svolto ieri a Bruxelles.
Elenchi mirati - «Zelensky si è presentato con elenchi mirati per ciascuno Stato. Gli ucraini sono molto ben organizzati», ha raccontato, mostrando anche «una grande capacità della propria intelligence». «Zelensky è stato in grado di dire a ciascuno Stato che cosa gli serve nel dettaglio rispetto a quelli che sono gli stock del Paese, in modo che i leader possano poi girare la richiesta» ai vertici delle rispettive strutture di Difesa.
Già all'invasione un anno fa le richieste di Zelensky erano state mirate, ha ricordato, in modo che la domanda non fosse una generica richiesta di aiuto ma le richieste erano state «precise e mirate», potendo così ottenere anche risposte non generiche.
La richiesta di F16 ai Paesi Bassi - L'Ucraina «ha presentato una richiesta ai Paesi Bassi per la fornitura di caccia F-16». Lo ha riferito l'Aeronautica ucraina in un messaggio su Twitter, aggiungendo che la richiesta è stata confermata dalla ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren, che alla tv Nos aveva annunciato la richiesta di Kiev per gli aerei da combattimento.
Le promesse di armamenti - «Sul tema degli armamenti sono stata testimone di discussioni molto concrete, molto precise, e per questo sono ottimista, anche sulle promesse che sono state fatte». Lo ha detto la premier estone Kaja Kallas nel corso di un'intervista rilasciata a un gruppo di media internazionali tra cui l'agenzia di stampa italiana Ansa.
«Non posso dare ulteriori dettagli perché alcuni Paesi non vogliono parlare pubblicamente delle forniture: io non ho jet da dare, se li avessi li darei all'Ucraina ma non mi sento di commentare le scelte degli altri», ha precisato. «La visita di Zelensky ha avuto senz'altro un impatto», ha concluso.