Utopia o realtà? Ecco dove nel mondo è possibile salire gratuitamente su bus, tram e treni.
LUSSEMBURGO - Viaggiare gratis sui mezzi pubblico. A chi non piacerebbe. L'idea non è nuova. Alle nostre latitudini ci sta provando la Gioventù comunista, che venerdì scorso ha consegnato una lettera aperta con più di 1000 firme al Consiglio di Stato. La richiesta è netta: rendere gratis i trasporti pubblici per tutti i residenti in Ticino. Un'idea utopistica, oppure un progetto che potrebbe essere realizzato a tutti gli effetti? Non sono tanti ma nemmeno pochi gli esempi di paesi o solamente regioni o città che hanno deciso di rendere gratuiti lo spostamento sui mezzi pubblici.
L'apripista è il Lussemburgo
La prima nazione in assoluto al mondo a dotare di un servizio del genere i propri cittadini è stato il Lussemburgo nel 2020. Senza alcuna spesa i lussemburghesi possono utilizzare autobus, tram e treni. Non solo loro ma anche le migliaia di pendolari che si recano a lavorare ogni giorno nel Lussemburgo ma risiedono in Belgio, Francia e Germania. Un provvedimento che non aveva precedenti, almeno per quanto riguarda la sua introduzione a livello nazionale. E ancora accordi sono stati stipulati con le società ferroviarie dei Paesi confinanti per 'scontare' le tariffe dei biglietti che comprendono tratte in territorio lussemburghese. Ovviamente per il Gran Ducato, grazie alle sua florida situazione economica e alle sue dimensioni ridotte, la decisione presa dal governo Bettel (a capo di una coalizione formata da liberali, socialisti ed ecologisti) non è stata particolarmente difficile. Il Granducato di Lussemburgo ha circa 645mila abitanti ed è il paese col reddito pro-capite più alto in Europa, ma è anche quello con la densità maggiore di automobili: 696 ogni mille abitanti.
In Estonia mezzi pubblici pagati solo i turisti
A seguire l’esempio del Lussemburgo è stata Malta che ha reso gratuito il trasporto pubblico dell’intera isola, anche per i turisti dal primo ottobre 2022. Tra i precursori in questo senso c’è però l’altrettanto piccola Estonia dove la gratuità del trasporto pubblico è stata sperimentata (previo referendum) dal 2013 nella capitale Tallinn per estenderlo, successivamente, a tutto il Paese. La gratuità in realtà non è proprio per tutti: i turisti continuano a pagare. Ai residenti invece basta acquistare una tantum una green card al costo di due euro e assicurarsi di portare con sé un documento d’identità.
La realtà delle piccole cittadine
A dire il vero il primo caso in assoluto anche se più piccolo per dimensioni, è quello di Aubagne, comune di circa 50mila abitanti del sud della Francia il cui sistema di bus e tram è stato reso gratuito nel 2009. Sempre in Francia, a Dunkerque, i bus sono gratuiti per tutti, 7 giorni su 7, dopo una fase sperimentale iniziata solo nei weekend. Samokov, in Bulgaria, ha eliminato i costi dal 2008. Infine troviamo anche Avesta in Svezia, Matiehamn in Finlandia, Dewsbury in Regno Unito e alcune isole danesi. In Italia la città di Livigno, in Lombardia, ha reso gratuito per tutti l’uso degli autobus, mentre Genova ha azzerato i costi per la metropolitana e gli impianti verticali in via sperimentale nell’estate 2022. Anche la Germania ha sperimentato: i prezzi degli abbonamenti mensili per tutti i trasporti sono stati fissati a 9 euro al mese per i mesi di giugno, luglio e agosto 2022. Pochissimi, molto piccoli, gli esperimenti negli Usa. Worcester dal lontano 2017 e Lawrence, nel Massachusetts; Olympia, nello stato di Washington.