Molto probabilmente appartenevano a una o più imprese commerciali e non costituivano una minaccia. Esclusa (quasi) la provenienza aliena.
WASHINGTON - Nessuna minaccia, ma nemmeno un nome. Stando alle prime analisi condotte dalle squadre dell'Fbi sui tre oggetti non identificati abbattuti dall'aviazione statunitense negli scorsi giorni, i velivoli erano «benigni o forse con legami a qualche impresa commerciale». Tuttavia resta ignota la loro origine, in quanto nessuno ne ha ancora reclamato il possesso. E va sottolineato che è sempre più sicuro che gli ufo non fossero extraterrestri.
Dopo le difficilissime operazioni di recupero dei detriti dei tre oggetti, finiti in località remote dello Yukon in Canada, al largo dell'Alaska e nei pressi del lago di Huron nello stato del Michigan, sono state avviate delle analisi per capirne la loro origine. Finora, ha dichiarato il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, non sono emersi aspetti in grado di collegare i tre oggetti abbattuti tra venerdì e domenica fossero legati al pallone originale cinese distrutto sulla costa della Carolina del Sud il 4 febbraio.
Inoltre «è improbabile che stessero raccogliendo informazioni di qualsiasi tipo sugli Stati Uniti». È emerso inoltre che i tre oggetti differivano in maniera sostanziale dal pallone "spia" cinese, sia nell'aspetto che in fatto di dimensioni. Al momento perciò l'ipotesi più accreditata sarebbe che gli Ufo appartenessero a qualche impresa commerciale, che non si è però ancora palesata.
Riguardo alle capacità di abbattimento degli oggetti non identificati da parte dell'esercito statunitense, sono emerse alcune lacune. L'oggetto abbattuto sopra il Lago di Huron è infatti stato mancato in un primo momento, con un missile che è precipitato in acqua. Solo grazie a un secondo tiro, l'Ufo è stato abbattuto.
È stato anche chiarito che prima di abbattere i tre oggetti fosse stato accertato che in nessun modo il loro abbattimento avrebbe rappresentato un pericolo per la popolazione. Tuttavia la rapidità con qui sono state prese le decisioni ha comunque sollevato numerose critiche sulla gestione della sicurezza da parte dell'Amministrazione Biden.
Le critiche, e in particolare dal partito Repubblicano, sono piovute anche sulla lentezza con cui si è proceduto all'abbattimento del pallone cinese, scrivere l'agenzia stampa statunitense Ap. Su questo oggetto in particolare è ora noto che gli Stati Uniti lo stessero controllando sin dal suo lancio dalla provincia insulare cinese di Hainan. Restano ancora però degli interrogativi su quanto effettivamente la Cina avesse un controllo sul pallone. Si torna quindi al punto di partenza: Pechino aveva effettivamente le capacità per controllarlo a una tale distanza?